breve di cronaca
Bertinotti riceve i comitati per una buona scuola della repubblica
Patrizia Tanda - 21-10-2006
Segnalo l'unica notizia riguardo la presentazione di una legge sulla scuola elaborata dal chi nella scuola vive e opera.
Ci sarebbe il tanto da suscitare più di una discussione, ma evidentemente la scuola, a questi livelli, non buca nè il video, nè la stampa, e forse nemmeno il web.
P.T.



Bertinotti: il governo non precipiti la riforma della scuola

Roma, 20 ott. (Apcom) - "Non bisogna precipitare la riforma della scuola". E' il suggerimento rivolto al governo dal presidente della Camera, Fausto Bertinotti, secondo il quale il mondo dell'istruzione "ha bisogno di una ricostruzione che coinvolga l'intero tutti: insegnanti, studenti, genitori degli studenti. Una relazione del governo e delle istituzioni con questi soggetti è indispensabile. Bisogna quindi attivare un processo di partecipazione".

Bertinotti questa mattina ha ricevuto a Montecitorio i comitati 'Per una buona scuola della Repubblica' che gli hanno presentato una proposta di legge di iniziativa popolare per l'abrogazione della riforma Moratti. "E' un testo che merita tutta l'attenzione del Parlamento per il solo fatto che esiste", ha detto il presidente della Camera, aggiungendo che "si tratta di una iniziativa di particolare valore sociale".

Bertinotti ha sottolineato che nel testo di iniziativa popolare "ci sono degli orientamenti condivisibili: l'idea di una scuola come investimento sulla persona e non sul cittadino-consumatore; l'idea che la scuola è un investimento a redditività differita. La richiesta di formare professionalità definite - ha osservato Bertinotti - è una idea miope, è un cattivo investimento economico, è uno spreco. Le domande professionali, infatti, sono mutevoli. Meglio puntare sulle professionalità allargate, sull'idea di poter attingere ad una cultura vasta e polivalente in modo da acquisire le capacità adattative di far fronte all'imprevisto".

Neanche una parola sulle norme della Finanziaria che investono il mondo della scuola, molto criticate nel corso dell'incontro dai componenti del Comitato. "Vi invito a rivolgervi al governo o ai partiti. Escludo - ha detto Bertinotti - ogni possibilità di una mia valutazione sulla manovra economica. Sarebbe una sgrammaticatura da parte di chi nei prossimi giorni ha il compito di organizzare il dibattito parlamentare proprio su questo argomento".

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 Stefano Collatina    - 22-10-2006
E non ha pensato Bertinotti che, se fosse rimasto tra i deputati, inveve di cercare una poltrona, non avrebbe avuto problemi di sgrammaticature?

 Guido    - 23-10-2006
Preferivo e preferisco il compagno Bertinotti schierato veramente a fianco dei più deboli, quando faceva della sua dialettica pungente la sua arma più pericolosa. Da quando è statp Presidente della Camera, Fausto si è "imborghesito", tant'è che difende anche questa indifendibilie Finanziaria.