Gradirei conoscere la Vs. opinione in merito alla legittimità di un incarico ispettivo dato a due ispettori dal C.S.A. al fine di relazionare su alcune situazioni denunciate, da un genitore di un alunno di scuola superiore, nei confronti del dirigente scolastico.
L'aspetto "
anomalo" della questione è che i due ispettori in questione fanno parte dello stesso "
gruppo regionale di studio e di supporto per la scuola secondaria di primo e secondo grado" del quale è componente lo stesso dirigente scolastico indagato.
Il "
Gruppo regionale" è stato nominato, dal dirigente l'USR di Basilicata, nel 2004 ai sensi della L.53/2003 e del D. L.vo nr. 59 del 19/02/2004.
Sottacendo per il momento la "
ovvietà" del contenuto della relazione ispettiva che si atteggia con evidenti caratteri di "
superficialità" (tendenziosità?) , non mi sembra affatto che l'incarico così come e a chi affidato, risponda ai requisiti di leicità, legittimità o almeno dell'efficacia e dell'efficienza propri di simili situazioni.
Stante la situazione rappresentata, mi viene in mente il detto latino "
asinus asinum fricat"!
Cordialità
Angelo