Inaudito: il Ministro Fioroni vuole aumentare i finanziamenti per le scuole private paritarie
Corrado Mauceri - 20-08-2006
Ma le forze politiche dell'UNIONE sono d'accordo?

Il Ministro Fioroni ha rilasciato ieri una intervista all'UNITA' di venerdì scorso in cui ha testualmente dichiarato: "La legge sulla parità che io intendo rispettare, l'ha fatta il governo D'Alema ( n.d.r. e putroppo è vero!) ed ha fissato i contributi in 500 milioni di euro. Berlusconi li ha ridotti di 167. Chiederò che in finanziaria vengano ripristinati. Sennò metteremmo in discussione il diritto alla scuola per il 48% dei bimbi delle materne".
Ogni commento è ovviamente superfluo; ci limitiamo soltanto a ricordare al Ministro che, a parte alcune
inesattezze in merito all'entità del finanziamento previsto dalla legge di parità, un Ministro della Repubblica deve anzitutto osservare la Costituzione che, come è a tutti noto, all'art. 33 stabilisce:
a) La Repubblica istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi e quindi anche per le scuole per l'infanzia.
b) Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e di ottenere la parità, ma "senza oneri per lo Stato".
In occasione del recente referendum costituzionale milioni di cittadini hanno chiaramente affermato che questa Costituzione non si tocca, soprattutto nei suoi principi fondanti e tra questi il primato dell'istruzione statale a garanzia di una formazione pluralista ed uguale per tutti; è evidente quindi che ogni ipotesi di incremento del finanziamento pubblico per le scuole private è improponibile.
Ricordiamo ancora al Ministro che nel programma dell'UNIONE non è ovviamente previsto alcun incremento dell'illegittimo finanziamento delle scuole private; al contrario è prevista la generalizzazione della scuola statale per l'infanzia.
Vogliamo quindi sperarare che la dichiarazione del Ministro, riportata nell'UNITA', sia imputabile ad un malinteso oppure, nella peggiore delle ipotesi, che sia una personale opinione del Ministro; ad evitare ogni possibile equivoco e la solita scena delle divergenze all'interno dell'UNIONE, chiediamo subito ai responsabili scuola delle forze politiche dell'UNIONE una chiara presa di posizione: le risorse economiche disponibili devono essere utilizzate, tutte e soltanto, per le scuole statali; nel contempo sollecitiamo un immediato impegno di tutte le forze politiche dell' UNIONE, di tutte le organizzazioni ed associazioni che giustamente hanno contestato la politica della Moratti a favore delle scuole private, ad esigere da parte del Governo dell'UNIONE il rigoroso rispetto della Costituzione: le scuole private possono ottenere la parità, ma "senza oneri per lo Stato"

Corrado Mauceri per il Comitato di Firenze "Per la Scuola della Repubblica"

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