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Illegittima la nomina di Alessandro Ameli a segretario generale della confederazione
Segreteria Generale SAB - 20-07-2006
Gilda-Unams (CGU). Il Sindacato SAB che concorre ancora a sostenerne la maggiore rappresentatività contesta anche la gestione privatistica e personale dei diritti e delle prerogative sindacali spettanti ai sindacati aderenti alla Gilda-Unams.

La segretaria generale del sindacato SAB aderente alla fed.ne Gilda-Unams apprende dalla stampa della nomina di Alessandro Ameli, già coordinatore nazionale della Gilda, a segretario generale della confederazione Gilda-Unams.

Ritiene tale designazione illegittima perché disposta senza elezioni, a totale insaputa e senza una regolare convocazione dei sindacati aderenti alla Confederazione e cioè, la fed.ne Gilda-Unams, con le sigle aderenti, e l' Unione Artisti Unams; nomina non smentita successivamente.

Il SAB ha più volte chiesto di procedere ad elezioni statutarie democratiche per addivenire alla designazione di chi rappresenta i sindacati aderenti alla Fed.ne e Confederazione, contestando non solo la mancata elezione che non è mai avvenuta, ma anche chi, come Ameli, che si è praticamente autoeletto a rappresentante della confederazione già artefice di sonore disfatte elettorali che hanno portato al minimo storico, con le elezioni RSU del 2003, al 6,17% (- 5,21% fonte ARAN consultabile sul sito dell'Agenzia Aran), la Fed.ne, oltre che dell'ulteriore trend negativo relativo alle recenti elezioni ENAM del gennaio 2006 (- 2,15%), come coordinatore nazionale delle sigle aderenti alla Gilda.

La continua crescita dei consensi e iscritti del SAB all'interno della Fed.ne, nonostante gli atti di ostruzionismo posti in essere, non può essere rappresentata da chi ha concorso alle disfatte elettorali citate, alla vigilia delle nuove elezioni RSU; la Fed.ne non può essere più gestita, a livello privatistico e personale, da rappresentanti avverso i quali il SAB ha espresso il proprio disappunto e sfiducia, che continuano imperterriti, nonostante i numerosi solleciti, ad avvantaggiarsi della rappresentatività del SAB che concorre a formare i diritti e le prerogative sindacali della Fed.ne, e a gestirla dopo, motu proprio, senza regole democratiche negando, allo stesso SAB, i giusti diritti e prerogative conseguenziali spettanti.

La mancanza di regole democratiche di gestione della Fed.ne è confermata anche nell'organo ufficiale della Gilda Professione DOCENTE n. 6 del giugno 2006 come documento politico congressuale dove si legge che "Nell'immediato è urgente stabilire delle regole per la Federazione Gilda-Unams che ne ordinino rapporti e rappresentanze anche nei livelli territoriali, ovviamente nel rispetto dei criteri di proporzionalità ma anche dell'immagine della Gilda, tale esigenza non può essere rinviata e sarà indispensabile realizzare questo sistema di regole entro il prossimo autunno".

Alla luce di quanto sopra, anche al fine di rendere legittimi gli atti contrattuali che attualmente vengono sottoscritti in nome e per conto della confederazione o della federazione, non è più rinviabile un chiarimento interno per stabilire regole democratiche e certe che diano credibilità esterna alla Fed.ne che non può essere più gestita senza regole ed in modo privatistico e scriteriato solo dalla Gilda ed Unams senza tenere conto della presenza degli altri sindacati aderenti che hanno concorso ed ancora continuano a concorrere alla maggiore rappresentatività della Fed.ne.

A tal fine il SAB ha già preavvisato che, a settembre, organizzerà c/o la sede legale della Fed.ne un congresso straordinario degli iscritti SAB con manifestazione per Roma aperta anche agli iscritti dei sindacati aderenti contro l'attuale gestione della fed.ne sopra enunciata, fermo restando le azioni legali già intraprese anche al fine del risarcimento arrecato agli iscritti ed all'immagine del SAB .

La Segreteria Generale SAB
Prof. Francesco SOLA Segretario Generale



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