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Solidarietą
Indymedia - 08-07-2006
Non lasciamo soli gli otto senatori coerentemente "pacifisti"


Mentre gli otto senatori che si stanno battendo coerentemente contro il rifinanziamento della missione di guerra in Afghanistan sono sottoposti a forti pressioni da parte del centrosinistra e dei loro stessi partiti, č importante la solidarietą che ricevono da tutti coloro che si sono sempre battuti contro la guerra.

"Cari amici, ho appreso della vostra coraggiosa presa di posizione contro la partecipazione dell'Italia all'operazione militare della Nato, che si sta convertendo in una forza di intervento internazionale subordinata agli Stati Uniti.

L'espansione della Nato ad Est, in violazione delle chiare garanzie date a Gorbaciov che aveva concordato l'unificazione della Germania nel quadro della Nato, costituiva gią una gravissima minaccia per la pace e la sicurezza, al di lą dello stesso inganno.
Il nuovo e sempre pił ampio ruolo che la Nato sta assumendo costituisce una seria minaccia all'ordine internazionale.

Voglio esprimervi il mio personale apprezzamento per la vostra coerenza nel difendere i principi dell'articolo 11 della Costituzione italiana che recita: "L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertą degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente in condizioni di paritą con gli altri Stati alle limitazioni di sovranitą necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia tra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo"

Sinceramente vostro,


Noam Chomsky

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 il Manifesto    - 09-07-2006
Chomsky scrive ai parlamentari italiani

Gli echi del braccio di ferro italiano sul nodo «Enduring Freedom» arrivano anche oltreoceano. Noam Chomsky, infatti, annuncia per lettera la sua solidarietą ai parlamentari delle sinistre impegnati contro la missione in Afghanistan: «Ho appreso - scrive il linguista americano - della vostra coraggiosa presa di posizione contro la partecipazione militare dell'Italia all'operazione militare della Nato, un intervento di forze internazionali subordinate agli Stati Uniti d'America. L'espansione della Nato ad Est, in violazione dell'accordo siglato con Gorbaciov che aveva permesso l'unificazione della Germania nel quadro Nato, costituisce una grave minaccia per la pace e la sicurezza. Il nuovo e sempre pił aggressivo ruolo che la Nato sta assumendo pone serie minacce all'ordine internazionale. Voglio esprimervi il mio personale apprezzamento per la vostra coerenza nel difendere i principi dell'articolo 11 della Costituzione italiana: 'L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertą degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali».