breve di cronaca
Se me lo dicevi prima...
La Gazzetta del Sud - 22-05-2002
Esame di Stato Luigi Berlinguer «L'indennità dei commissari è a rischio»

ROMA – «I docenti delle scuole secondarie superiori impegnati nel prossimo Esame di Stato come commissari interni rischiano di non percepire alcuna indennità di funzione»: è quanto afferma l'ex ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer, precisando di averlo appreso da «numerose segnalazioni che provengono da docenti commissari d'esame e da uffici amministrativi di tutta Italia. La voce – prosegue – è insistente e sembra confermata da vari ispettori in diverse città, che giustificano la vicenda dicendo che i docenti svolgono la funzione di commissario nel loro orario e periodo di servizio, presso la loro sede di servizio, dunque non hanno diritto ad alcuna indennità aggiuntiva. Le necessità di risparmio sarebbero determinate dai tagli imposti dalla Finanziaria alla scuola». Berlinguer ricorda che «a partire dal varo della riforma dell'esame di Stato, nel pieno delle politiche di risanamento delle finanze pubbliche, tale indennità di funzione era stata riconosciuta anche ai docenti interni. Non solo, la cifra dell'indennità era stata anche incrementata anno dopo anno, passando dalle circa 400 mila lire del 1998 alle circa 700 mila lire del 2001». Secondo l'ex ministro, oggi senatore diessino, «il malessere diffuso fra i docenti e la pressione esercitata dall'opposizione sembra aver indotto il governo a riesaminare la questione nei prossimi giorni. Mi auguro che il Ministero riconosca l'indennità di funzione e paghi ai docenti il compenso aggiuntivo, così come ha fatto il centrosinistra in ben più stringenti condizioni di bilancio. In caso contrario, come Ds, siamo pronti a dare battaglia in sede parlamentare e a presentare una serie di interrogazioni sulla materia». Intanto il segretario generale dello Snals, Fedele Ricciato, chiede un incontro urgente con il ministro Moratti per «il pieno funzionamento della scuola dell'autonomia». Ricciato sottolinea che «i lavoratori della scuola non sono più disposti ad accettare un ingiustificato rinvio delle nomine in ruolo, sui posti vacanti, che il sindacato stima in circa 100 mila unità. Così come non è accettabile il mancato avvio dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici». In mancanza di adeguate risposte lo Snals annuncia la «mobilitazione della categoria in difesa della scuola dell'autonomia». »: è quanto afferma l'ex ministro dell'Istruzione Luigi Berlinguer, precisando di averlo appreso da «numerose segnalazioni che provengono da docenti commissari d'esame e da uffici amministrativi di tutta Italia. La voce – prosegue – è insistente e sembra confermata da vari ispettori in diverse città, che giustificano la vicenda dicendo che i docenti svolgono la funzione di commissario nel loro orario e periodo di servizio, presso la loro sede di servizio, dunque non hanno diritto ad alcuna indennità aggiuntiva. Le necessità di risparmio sarebbero determinate dai tagli imposti dalla Finanziaria alla scuola». Berlinguer ricorda che «a partire dal varo della riforma dell'esame di Stato, nel pieno delle politiche di risanamento delle finanze pubbliche, tale indennità di funzione era stata riconosciuta anche ai docenti interni. Non solo, la cifra dell'indennità era stata anche incrementata anno dopo anno, passando dalle circa 400 mila lire del 1998 alle circa 700 mila lire del 2001». Secondo l'ex ministro, oggi senatore diessino, «il malessere diffuso fra i docenti e la pressione esercitata dall'opposizione sembra aver indotto il governo a riesaminare la questione nei prossimi giorni. Mi auguro che il Ministero riconosca l'indennità di funzione e paghi ai docenti il compenso aggiuntivo, così come ha fatto il centrosinistra in ben più stringenti condizioni di bilancio. In caso contrario, come Ds, siamo pronti a dare battaglia in sede parlamentare e a presentare una serie di interrogazioni sulla materia». Intanto il segretario generale dello Snals, Fedele Ricciato, chiede un incontro urgente con il ministro Moratti per «il pieno funzionamento della scuola dell'autonomia». Ricciato sottolinea che «i lavoratori della scuola non sono più disposti ad accettare un ingiustificato rinvio delle nomine in ruolo, sui posti vacanti, che il sindacato stima in circa 100 mila unità. Così come non è accettabile il mancato avvio dei concorsi per il reclutamento dei dirigenti scolastici». In mancanza di adeguate risposte lo Snals annuncia la «mobilitazione della categoria in difesa della scuola dell'autonomia».
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 Daniele Pitturelli    - 25-05-2002
Immaginavo che ci giocassero uno scherzo del genere, d'altra parte dal "gangster" Tremonti e dalla Moratti che cosa vi potevate attendere ?
Attendiamo a scuola con ansia la prossima impresa della Banda Bassotti che attualmente è al Governo del Paese.
Prof. Daniele Pitturelli

 Tore Obinu    - 26-05-2002
Anzi, l'ideale, a questo proposito, sarebbe che il ministero recuperi dai docenti che le hanno percepite negli anni scorsi le somme loro erogate ( a questo punto) indebitamente.

Io, ad esempio, l'anno scorso ero commissario interno, ovviamente nel mio Istituto. Mi hanno dato, alla fine degli esami, ben 713.000 vecchie lire.

Adesso, varando subito una bella disposizione con effetto retroattivo, me le dovrebbero richiedere indietro con gli interessi di legge.

Quella sì che sarebbe giustizia, e che cavolo!

E' proprio vero: La situazione della scuola italiana è drammatica senza riuscire a essere seria!

 ginuefa    - 26-05-2002
Sempre stata di sinistra ma ragazzi, era ora! Sono insegnante elementare, tra i proletari della specie insegnante, e continuo a non capire perchè non si contrattino stipendi migliori al posto del dubbio privilegio di non lavorare quando si è in servizio. O il privilegio di non programmare niente e poi dire che "l'alunno non ci ha l'ortoggrafia "( da una scheda delle medie).
Ginuefa

 Carlo Cervi    - 27-05-2002
Sono anch'io Commissario interno agli Esami di Stato. Il Ministro Moratti, e più in generale il Governo di Centro-destra, non ci vuole retribuire per il lavoro prestato (in generale, non solo per gli esami. Qualcuno sa qualcosa dei soldi promessi con la firma del contratto?) OK. Non ci sono ancora regole di funzionamento chiare per l'Esame. OK. Non si sa ancora bene come si dovranno comportare i Presidenti di Commissione (lavori in contemporanea oppure una classe dietro l'altra, con probabile termine degli esami al 31 agosto? E allora le ferie? Ma già, 'sti insegnanti non lavorano mai, facciamoli lavorare d'estate, e senza paga, così impareranno...). Forse con i soldi della retribuzione dei Commissari hanno stampato il famigerato librettino (che tra l'altro non ho ancora visto. Che sia come l'Araba Fenice?) OK. Allora, come se ne esce?
Carlo