breve di cronaca
40-000 firme già raccolte
Comitato Nazionale Buona Scuola - 08-04-2006
PER LA PROPOSTA DI LEGGE CHE VIENE DALLA SCUOLA

Si diffonde sempre più rapidamente l'interesse per la proposta di legge popolare sulla scuola, nata dopo un ampio dibattito "dal basso" che ha coinvolto per sei mesi (giugno2005-gennaio 2006) migliaia di insegnanti, genitori e studenti che in questi anni si sono battuti con tutte le loro forze contro la controriforma Moratti.
A poco più di un mese dai primi banchetti, i Comitati che stanno moltiplicandosi sempre più in ogni parte d'Italia, hanno già raccolto quarantamila firme.
La proposta di legge, la prima di iniziativa popolare sulla scuola nella storia repubblicana, a partire dall'immediata e totale abrogazione della Legge 53, delinea con chiarezza e senza ambiguità quali debbano essere gli assi portanti "Per una buona scuola della Repubblica": una scuola pubblica, laica e pluralista a cui vada destinato almeno il 6% del Pil, con l'inserimento dei nidi nel sistema d'istruzione nazionale e l'obbligo dal terzo anno della materna ai diciotto anni; il ripristino e l'estensione del vero tempo pieno alle elementari e prolungato alle medie, il biennio unitario nella scuola superiore contro una scelta ed una canalizzazione precoce; una scuola attenta alla vivibilità e alla sicurezza degli edifici (tramite un piano di edilizia straordinaria) e alla qualità della relazione educativa (non più di 22 alunni per classe, organici certi ed adeguati per l'accoglienza e l'educazione interculturale ed il sostegno ai disabili); una scuola "partecipata", tramite il rilancio e l'estensione degli organi collegiali elettivi.
La proposta di legge, oltre che alla larga adesione popolare di cui gli estensori sono particolarmente orgogliosi, vede tra i suoi firmatari molti amministratori locali di ogni parte d'Italia,a dimostrazione di quanto le comunità locali avvertano il peso di una sconsiderata politica di continui tagli alla qualità della scuola pubblica. Oltre a molte personalità di rilievo del mondo della cultura e della società italiana (tra gli altri, Zanotelli, Don Ciotti, Guglielmi, Riccomini, Tranfaglia, Villari, Asor Rosa) ed ai segretari e agli esponenti dei partiti e movimenti e che hanno pienamente condiviso e sostenuto la proposta di legge sin dalla sua pubblicazione (Rifondazione Comunista, PdCI, Verdi, Legambiente Scuola e Formazione, Associazione nazionale "Per la scuola della Repubblica, Unicobas Altrascuola"), hanno ora sottoscritto la proposta anche personalità di rilievo dell'Ulivo (tra gli altri, Leoni, Zanotti, Colombo dei Ds; Costa, Dalla Chiesa, La Forgia della Margherita; Sbarbati, Serravalle, Grassi dei Repubblicani europei) ed un folto gruppo di dirigenti e militanti della Flc Cgil che hanno invitato tutti a firmare, a testimonianza di quanto la chiarezza e la qualità della proposta stia conquistando sempre più consensi. Al Comitato promotore della legge hanno inviato dichiarazioni di interesse ed apprezzamento anche il responsabile DS per la scuola Ranieri («la proposta di legge d'iniziativa popolare "Per una buona scuola per la Repubblica" rappresenta un contributo con cui i DS sono interessati a sviluppare un confronto»), le prodiane Soliani e Bimbi, coordinatrice, quest'ultima, del programma dell'Unione sulla scuola («La proposta, a cui guardiamo con grande attenzione, condividendone lo spirito e la visione ideale e costituzionale, presenta punti interessanti, altri da discutere, e costituirà un contributo assai utile nel dibattito dei prossimi mesi che vedrà la partecipazione più ampia ») e l'Assessore Regionale Emilia Romagna all'Istruzione Bastico («... vi confermo l'apprezzamento che avevo già espresso in passato per un impegno di elaborazione così ampio e complesso e per i contenuti di grande interesse per chiunque si trovi a pensare, progettare, ideare un riscatto per la nostra scuola pubblica »).
Per la presentazione della proposta di legge in Parlamento occorrono almeno 50.000 firme entro luglio, ma i promotori vogliono almeno raddoppiare le 40.000 già raccolte, per lanciare un messaggio forte e chiaro al nuovo governo: primo, abrogare la legge Moratti, secondo, smetterla di imporre leggi dall'alto senza fare i conti con i bisogni reali che vengono da chi la scuola la fa e la vive.

Il Comitato promotore


ALLEGATI:

Punti qualificanti della proposta di legge (testo completo e altri materiali su www.leggepopolare.it)

Elenco Comitati costituiti al 3 aprile (http://www.leggepopolare.it/com_cost/ )

Adesioni di: Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Verdi, Legambiente Scuola e Formazione, Unicobas Altrascuola, Associazione Nazionale "Per la Scuola della Repubblica" su www.leggepopolare.it)


Elenco dei firmatari di rilievo pubblico al 3 aprile
(http://www.leggepopolare.it/document.2006-03-21.7013210304 )

Appello di dirigenti ed iscritti Cgil scuola a firmare la proposta di legge (http://www.retescuole.net/contenuto?id=20060401070234 )

Dichiarazioni indirizzate al Comitato promotore della legge da parte dell'on. Ranieri (responsabile scuola DS), delle onorevoli Soliani e Bimbi (coordinatrice del programma scuola dell'Unione) e dell'Assessore Regionale Emilia Romagna all'Istruzione Bastico.
(http://www.leggepopolare.it/diesse , http://www.leggepopolare.it/margherita , http://www.retescuole.net/contenuto?id=20060405135221 )

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