Gennaro Capodanno - 16-03-2006 |
Meglio un pavone oggi che un coniglio domani. A buon intenditor... |
ilaria ricciotti - 17-03-2006 |
Il coniglio ed il pavone E' meglio un pavone o un coniglio? Molti a riguardo danno più di un consiglio. Il pavone pavoneggia, è sicuro ed impettito! Il coniglio si rannicchia, per fermarsi impaurito! Ma, la storia ci ha insegnanto a più riprese: il pavone è quello che prima o poi ne farà le spese! Lui che ama far fesse più di una volta le persone, col tempo si sgonfierà come un pallone! Il coniglio, apparentemente insicuro e timoroso, se dovrà gareggiare, non andrà certo a ritroso! Correrà verso il traguardo con determinazione, lasciando indietro: il gradasso, il prepotente e il fanfarone. |
Gennaro Capodanno - 18-03-2006 |
Staremo a vedere con risultati dopo il 9 aprile. E' evidente che io parteggio per il pavone. L'unico coniglio che si apprezza dalle mie parti è quello in salmì, all'ischitana. Davvero delizioso, lo consiglio ai suoi estimatori. Da il meglio di se quanto è morto, un po come la...mortadella. |
Isa - 19-03-2006 |
Bravo, Capodanno, si tenga il bel pavone e lasci a noi coniglio e mortadella :-) Poi mi sappia anche dire , gastronomicamente, com'è, ad esempio, un cotechino di pavone, o tortellini con ripieno di pavone... o costolette di pavone grigliate, o mortadella con carne di pavone.. son curiosa, sa. Si goda il suo pavone, la voce melodiosa, il volo così affascinante, il suo riflettersi su se stesso, il considerare tutto il resto del pollaio come fosse alle sue dipendenze.. E quando muore rimiri le sue penne in un bel vaso, sa che soddisfazione? |
ilaria ricciotti - 19-03-2006 |
Risposta a Gennaro Signor Gennaro, son contenta! Qualcuno i mie scritti commenta! La discussione si fa interessante, per questo le rispondo all’istante. I due animali sono tra loro molto distanti: il pavone appartiene ai cavalieri, il coniglio agli opliti-fanti. Se il coniglio - come lei informa - si può gustare in salmì all’ischitana, qui il pavone serve, come statua-kich, per ornare un cancello o una fontana. Come vede, se dovessimo sopravvivere ad una calamità, soltanto il coniglio o la mortadella ci potrebbero salvar. L’altro, un pezzo di pietra, con funzione ornamentale, se lo mangiassimo ci farebbe molto, ma molto male. Dopo il 9 aprile, signor Gennaro, comunque vadano le cose, i club del coniglio esisteranno ancora e sbocceranno come le rose. Il coniglio e la sua multicolore schiera non hanno mai manifestato e di fatto avuto ambizioni di sorta, il pavone, al contrario, non può fare a meno di primeggiare con comari, compari, amici e ruote di scorta. Termino, augurando, ora e nei giorni che verranno, a lei e ad altri cittadini, che dopo il 9 aprile si riesumi il rispetto e si facciano lievitare i nostri soldini! |
Pierangelo - 21-03-2006 |
Si pavoneggia e mostra la sua ruota spesso chi dentro è privo di concetti, chi per i soldi fa men degli affetti ha il cuore duro e pur la testa vuota. Facciam perciò l'elogio del coniglio che ammette sua paura e debolezza, compensa con un po' di tenerezza l'insicurezza di color vermiglio. Perciò, piuttosto che capitolare dinanzi all'ansia della prestazione, il nostro eroe compensa a profusione nell'arte ripetuta dell'amare. Vedo un pavone autoreferenziale onanisticamente come il Duce, vedo il coniglio che si riproduce così come fa il bene contro il male. |