Anche quest'anno l'8 marzo è arrivato,
ed in molti ci usano e ci vendono sul mercato.
Una festa così godereccia e alquanto pazzerella,
è priva di ogni sostanza, per la ricca e la poverella.
Ricordarsi di noi una volta l'anno è ingiusto e insensato,
noi ci siamo sempre, questo lo sa bene chi ci ha inventato!
Queste riflessioni vogliono essere un invito, per noi donne del mondo,
ad alzare la testa, a contare di più, avendo consapevolezza di ciò che ci gira attorno.
Non mimose o regali,
ma più diritti e meno strali.