Riceviamo la segnalazione dell'appello che Valentino Parlato lanciava due giorni fa sulle pagine del Manifesto. Poche parole essenziali per interrogarsi, interrogare e chiedere a chi sta a sinistra una mano in cambio d'una promessa: continueremo la nostra battaglia - che è anche la vostra - e sapremo essere all'altezza del momento.
Volentieri ci facciamo eco di un giornale che, senza paura di pagare di persona, risponde ad un innegabile bisogno democratico - Red.
ABBONAMENTI
Allarme rosso
La nostra campagna abbonamenti è andata bene, molto bene e molto meglio che negli anni passati fino al 28 gennaio, quando avevamo raccolto 3.897 abbonamenti: un risultato positivo e notevole. Dopo quella data c'è stato un rallentamento molto preoccupante. Ci interroghiamo e vi interroghiamo sul perché. Abbiamo sbagliato qualcosa? Sono finiti i soldi delle tredicesime? C'è stato un momento di distrazione collettiva? La «casa a sinistra» ha già fatto il pieno di affittuari e tutti gli altri sono già accasati? E' difficile capire. Anche voi, lettori, amici, sostenitori diteci qualcosa. Fateci sapere se si tratta di un «episodio» o di un messaggio politico. Il punto è che ci eravamo dato l'obiettivo di 7.000 abbonamenti entro il 28 aprile di quest'anno e questo obiettivo dobbiamo realizzarlo. Non per esibire una bandierina o dire: «siamo stati bravi». Questo obiettivo dobbiamo (tutti quanti) realizzarlo per la vita di questo giornale. Perché il manifesto continui la sua battaglia e sappia essere più incisivo durante e dopo la scadenza elettorale, quando - se Berlusconi toglierà le tende da palazzo Chigi, come confidiamo - il quadro politico cambierà, e non è affatto detto che saranno tutte rose e fiori.
Ma noi - nonostante il «freddo» di febbraio che ha colpito gli abbonamenti - abbiamo fiducia, stiamo insieme e arriviamo a questa benedetta - e salvifica - quota 7.000.
Valentino Parlato
16 febbraio 2006