Il ministro Moratti, come riferito dalle agenzie di stampa, ha firmato il
decreto per l'avvio della sperimentazione della riforma delle scuole superiori. E questo nonostante una legge che, facendo salva l'autonomia delle scuole, sospendeva la sperimentazione stessa. Questa destra, insomma, non solo non rispetta i capisaldi costituzionali, non solo stravolge le più elementari regole della democrazia, ma non tiene neanche conto dei provvedimenti legislativi da lei stessa promulgati.
Per di più il decreto sulla sperimentazione viene firmato quando le pre-iscrizioni sono già chiuse, vale a dire quando le famiglie italiane hanno già scelto: e in larga parte hanno scelto di iscrivere i propri figli al liceo proprio a seguito della confusione creata dal governo e dalla maggioranza sul percorso dell'istruzione/formazione professionale.
La sensazione è che la Moratti una volta di più abbia mostrato di concepire la scuola come un apparato al servizio degli interessi di una parte: anzi, in questo caso, al servizio dei propri personali interessi. In particolare, l'interesse a mostrare il proprio aspetto decisionista, in funzione di un possibile ritorno in termini di consensi per la campagna elettorale su Milano.
Corrado Mauceri - 31-01-2006
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un motivo di più per l'abrogazione immediata delle leggi Moratti. |
ilaria ricciotti - 31-01-2006
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Quale commento apporre a tale informazione?
Si è sconfinati di molto.
Vogliamo che tutto questo continui?
Se sì i Comitati saranno apparati di uno stato che soltanto teoricamente vuole apparire democratico.
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