Tuttoscuola risponde a Tiriticco
Tuttoscuola - 24-01-2006
Riceviamo e pubblichiamo - Red

Ma la posizione dei DS sulla riforma Moratti è moderata o no?

Maurizio Tiriticco, attento lettore di Tuttoscuola, ci ha scritto una densa lettera di puntualizzazione nel merito di una notizia dell'ultimo numero di TuttoscuolaFOCUS (n. 131/228 del 16 gennaio 2006), il cui testo integrale pubblichiamo volentieri nel nostro sito www.tuttoscuola.com, insieme all'intervento di Giorgio Allulli, che ha preso spunto dalle lettera per fare interessanti considerazioni sulla bozza di programma sulla scuola dell'Unione.

Si tratta in particolare della notizia che apre la newsletter, intitolata "Verso le elezioni/1. Una sintesi difficile per Prodi", che analizza le diverse posizioni che emergono nella coalizione di centro-sinistra a proposito dell'atteggiamento da assumere nei riguardi della riforma Moratti in caso di vittoria alle prossime elezioni politiche. Tiriticco non condivide il nostro giudizio che la posizione assunta a questo proposito dai DS, e per essi dal suo responsabile scuola Andrea Ranieri, sia definibile "pragmatica e moderata". Essa è invece, a suo avviso, "assolutamente negativa", e "pertanto, sia la legge delega 53 che tutti i decreti delegati che ne sono seguiti, circolari applicative e documenti allegati vanno cancellati, sostanzialmente".

Premesso che sarà meglio chiedere ai diretti interessati (chi meglio di loro può dire qual è la loro effettiva posizione?), e che noi come cronisti abbiamo solo cercato di interpretare le dichiarazioni fatte da esponenti diessini, una cosa si può dire: che forse il cuore della questione sta tutto nell'avverbio che conclude la frase: "sostanzialmente". Se non ci fosse, la linea sarebbe analoga a quella del Comitato "Fermiamo la Moratti", che è per l'abrogazione totale e immediata della legge n. 53, senza se e senza ma.

Invece Tiriticco esprime (giustamente, secondo noi) un punto di vista assai più articolato, partendo dalla considerazione che "in una società complessa, oggi, qualsiasi iniziativa legislativa si voglia assumere ed adottare, qualunque sia il governo in carica, questa non può che procedere per approssimazioni successive - se si può dir così - che si completano e si definiscono strada facendo una dopo l'altra, come un insieme di scatole cinesi". E ancora "Un'abrogazione tout court di tutto un disposto normativo provocherebbe - e non solo in materia di istruzione - solo un vuoto, o un insieme di vuoti, a fronte dei quali l'unica certezza sarebbe soltanto... l'assoluta incertezza del diritto e del concreto quotidiano da farsi da parte di chi opera sul terreno!".

Ecco, a noi questo sembra un punto di vista pragmatico e moderato, "sostanzialmente", ça va sans dire. Ma è anche quello che pensano i DS?

interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Enrico    - 29-01-2006
Fino a qualche mese fa tutti erano contro la riforma Moratti e tutti si pronunciavano per la sua abrogazione.Da qualche giorno i distinguo si sono fatti numerosi.E' iniziata la solita strategia di sinistra dei se, dei ma, dei però e del ni. La verità è la destra ha fatto quello che la sinistra non avrebbe avuto il coraggio di fare. Nel nostro caso ha fatto il gioco delle tre carte. La sinistra si giustifica affermando che l'abolizione della legge Moratti provocherebbe un vuoto legislativo. Ma signori miei perchè in tutto questo tempo non siete riusciti a preparare una bozza di controriforma? La verità: vi siete dedicati ai giochi di potere,alla stesura delle liste e ai giochi economici. I nostri scioperi a cosa sono serviti? Sciopereremo anche contro il governo si sinistra? Direte come fa qualcuno, oggi, che la colpa è del precedente governo.
Per farla breve: meglio avere un bicchiere vuoto e aspettare pazientemente che si riempia che un bicchiere pieno delle vostre prese in giro.
Alle prossime elezioni resteremo a casa(meno quattro voti a sinistra e spero di convincerne altri). A questo punto meglio una destra che fa quel che promette che una sinistra che promette quello che non fa.
Addio al mondo delle illusioni
Enrico

 Pasquale D'Avolio, D.S. +D.S.    - 29-01-2006
Occorrerebbe uscire dal dilemma moderati-oltranzisti. Io credo che in politica si debba essere "realisti": il realismo non è opportunismo, è visione lucida delle cose; e anche i rivoluzionari (quelli veri!) non ne possono fare a meno. Cosa comporterebbe in effetti la abrogazione tout court della L. 53 dopo due anni in cui ha fatto i primi passi e nelle scuole, o nella maggioranza delle stesse, molti docenti coscienziosamente (per abitudine alle imposizioni dall'alto, per convinzione o semplcemente per senso della legalità) hanno studiato, provato e lavorato sulle novità, pur discutibili, della Riforma? Chi se la sente di dire: beh, ricominciate daccapo oppure: tutto inutile, siete stati degli stupidi a crederci?
La cosa era diversa nel 2001, quando la riforma era solo "annunciata". E qui è stato l'errore ma anche la fortuna di Berlinguer- De Mauro: non essere partiti nel 2000, anche se con quei cambiamenti bisognava approvare la legge almeno due anni prima. Spesso provo ad immaginare cosa sarebbe successo il 1 settembre 2001 con il passaggio dall'ordinamento tradizionale elementari-medie a quello del ciclo unico di base!!!! Io sarei stato in trincea a difendere il ciclo lungo, come avevo difeso il "concorsone" pur con qualche aggiustamento ( e non me ne vergogno; dovrebbero vergognarsi i dietrofrontisiti Panini e company).
La Scuola è davvero una cosa troppo seria per lasciarla in mano ai demagoghi, che si professano insegnanti. Speriamo bene

 Enrico    - 30-01-2006
A proposito di rivoluzionari veri.
I rivoluzionari veri in Russia(Lennin) hanno sostituito la monarchia con la dittatura del proletariato;in Francia i rivoluzionari francesi hanno sostituito la monarchia con la repubblica;in Cina i comunisti cinesi(Mao) hanno sostituito la dittatura militare con quella maoista-popolare;a Cuba Fidel Castro e Che Guevara hanno abbattuto la dittatura militare sostituendola con quella comunista;la rivoluzione industriale ha cambiato totalmente il modo di produrre gli oggetti.Potrei continuare con altri esempi.
Se fossero stati realisti avrebbero dovuto lasciare le cose come stavano.Letteralmente Rivoluzione significa cambiamento.Cambiamento profondo e radicale.
Tutte queste cose gli insegnanti le conoscono,i demagoghi no.Per favore con confondiamo i Gattopardi con i rivoluzionari.
Enrico

 Piero Fortis    - 31-01-2006
Eh bravo il nostro Enrico che, invece di discutere e proporre, dichiara spudoratamente che non andrà a votare e che consiglierà ad altri, oltre che ai propri familiari, di fare altrettanto.

L'importante è avere poche idee e ben confuse.

Moratti, o meglio la signora (si fa per dire....) Brichetto, ha fatto tutto il possibile per mortificare la scuola PUBBLICA, ha privilegiato l'imposizione e la PROPAGANDA spendendo dei nostri soldi e non ascoltando ciò che noi avevamo da dire, ANCHE CONTRO LA RIFORME NON ANDATE IN PORTO come quelle volute da Berlinguer e da De Mauro.

Forse, invece di astenersi e stare a guardare, conviene sporcarsi le mani e lavorare per cambiare ciò che di deleterio impoverisce, umilia e distrugge.

Abroghiamola allora questa mefitica legge che passa ingiustamente sotto il nome di MORATTI.

Piero Fortis, insegnante di Educazione Tecnica e non di Tecnologia, presso la Scuola media statale di Omegna (VB)


 Enrico artigiano dell'insegnamento    - 02-02-2006
Purtroppo per te, signor Piero,ad avere poche idee e ben confuse siamo in tanti. Spero che non usi la stessa tattica che hai usato con me nei confronti dei tuoi alunni. Sai quegli alunni che hanno poche idee e ben confuse e che certamente non meritano di essere insultati. Voi Soloni avete sempre le idee chiare e per questo motivo vi risulta facile offendere le persone.
Chi non condivide il tuo vangelo lo allontani e lo accusi di aver messo in discussione il tuo credo supremo che ti è stato dettato. Se un tipo del genere,uno come me, ti capitasse fra le mani, chissà cosa gli faresti! Ho poche idee e ben confuse ma sono le mie idee.Spero dopo averti letto e dopo aver assaporato il tuo Verbo, di migliorare. Avrò poche idee e ben confuse ma tu, proprio tu, in fatto di storia non hai idee e pertanto non risultano nemmeno ben confuse. Ripassa incominciando da Voltaire. Concludi la tua ripassatina con Hitler e Stalin. Documentati anche sull'utilizzo della sedia elettrica.
La prossima volta argomenterò meglio .Questa storia per me si conclude qui.Mi auguro,nel frattempo,che nessuno proponga la fucilazione per tutti coloro che hanno poche idee e ben confuse.