Nei mesi scorsi avevo riferito - in un assordante silenzio del ceto politico e sindacale che scrive su Fuoriregistro - di una
estemporanea quanto inconcepibile presa di posizione del sindacalismo confederale (emiliano/romagnolo) finalizzato all'esclusione - dalla contrattazione decentrata - di uno dei cinque Sindacati maggiormente rappresentativi del comparto scuola.
Ora, una
nota ufficiale della Dirigente scolastica regionale fa, finalmente, chiarezza.
E' appena il caso di rimarcare che tale prassi - come si evince chiaramente dalla lettura della
nota Aran prot. n. 4260 del 27 maggio 2004 visionabile nel sito
Aran e ribadita, in una nota MIUR del 20 dicembre 2005
ha validità su tutto il territorio nazionale.
I dirigenti scolastici - in particolare il mio - ne prendano giusta nota anche se resta il rammarico per l'esclusione (o emarginazione?) - dall'esercizio delle prerogative sindacali - di tutte quelle forze sociali considerate non rappresentative.
Un'esclusione - voluta dal sindacalismo confederale e appoggiata, a livello politico, dai governi di centrosinistra (decreto legislativo n. 29/93 in primis) - che pesa come un macigno e che - a parer mio - va rimossa al più presto.
Buon Natale.