marilù - 24-11-2005 |
BRAVISSIMA!!! non ci sono altre parole! |
Gabriele Attilio Turci - 24-11-2005 |
Fassino ha già dichiarato che la legge Biagi sarà solo modificata e non abrogata. Sulla Riforma Brichetto-Moratti han già detto gli ascari di regime Rutelli e Ranieri. La Bolkestein ha avuto il plauso di Letta su Europa. Dall'Iraq si andrà via un secondo dopo che l'avrà già dichiarato il piccolo duce fasciopiduista. Preti e vescovi sono i benvenuti non solo ad inaugurazioni e funerali ma anche a benedire i crocefissi che campeggeranno, presto, sugli stemmi del PRC e dei partiti dell'Unione. Insomma come ha recentemente fatto osservare un dirigente italiano di Action al convegno di VersoSinistra (altro fallimento storico): "ma siamo sicuri che tutto il programma dell'Unione ci vada bene?..." Qui la tragedia è grande ed il vero problema è che tutta questa gente non ha nessuna intenzione di farsi da parte ed anzi troverà tantissimi desperados che, speranzosi, gli daranno anche il voto... |
Gigi - 27-11-2005 |
penso di non essere un ascaro e condivido la posizione di Ranieri. Mi piacerebbe che si ragionasse di più e ci guardassimo intorno con l'umiltà necessaraia per comprendere che il mondo della scuola è in agonia a causa dei "riformatori radicali" tipo Moratti/Berlusconi. Calma e gesso! |
Giorgio Di Sacco - 27-11-2005 |
Gemma Gentile ha perfettamente ragione: i principi ispiratori della riforma Moratti sono da rifiutare. Non si può mantenere la struttura portante all'interno di una prospettiva "migliorista". A meno che non la si ritenga utile perchè servita per fare quei tagli alla scuola pubblica che la sinistra non avrebbe mai avuto il coraggio di fare; o a meno che non si ritrovino in essa quei punti di continuità con la riforma Berlinguer, proprio quei punti che fecero "cadere" il Ministro eponimo. Non si tratta di riformare la scuola ogni cinque anni, ma di tentare di collegare il nuovo con quanto di buono si era stratificato nel sistema scolastico italiano e che gli ultimi interventi, a colpi di decreti, hanno demolito. Un'ultima , cattiva domanda: da quanti anni il compagno Ranieri non entra in una classe? Non in visita accompagnato da presidi, direttori o colleghi, ma da solo, portando a termine un corso di studi? che cosa sanno della realtà dei licei, delle elementari, degli ormai ex tecnici, queste menti pensanti che frizzano all'interno del centro studi della CGIL? Nella memoria storica dei docenti, specie di quelli di sinistra, risuonano ancora le dichiarazioni di Pizzinato alla fine degli anni 80. |
Roberta Vianello - 27-11-2005 |
Dovremmo sommergere di mail, già da ora, i futuri governanti, ribadendo che noi insegnanti, in cambio del nostro voto,vogliamo l'assoluta e certa abrogazione della Legge Moratti. |