Dalle scuole superiori di Bologna
Bruno Moretto - 22-11-2005
A tutto il personale della scuola.

Scioperiamo tutta la giornata il 25 novembre !
Troviamoci tutti alle ore 9,30 in P.zza XX settembre sotto lo striscione del Coordinamento scuole superiori.


Il Coordinamento insegnanti scuole superiori di Bologna, costituitosi lo scorso 21 marzo 2005 invita tutti i docenti e non docenti a scioperare tutta la giornata il prossimo 25 novembre, non ritenendo sufficiente lo sciopero di una sola ora indetto da CGIl, CISL, UIL.
Lo sciopero per tutta la giornata è coperto dall'indizione da parte dei Cobas scuola.

Il via libera dato venerdì dal Consiglio dei Ministri all'erogazione degli aumenti contrattuali non elimina la necessità di scioperare insieme con tutti gli altri lavoratori contro una finanziaria che riduce i servizi essenziali per i cittadini.
Noi abbiamo dall'inizio inteso questo sciopero generale una mobilitazione unitaria che collega il rifiuto della finanziaria del Governo di destra con la lotta contro la riforma Moratti, contro i tagli alla scuola pubblica e l'aumento dei finanziamenti alla scuola privata, contro la disgregazione localistica del sistema di istruzione nazionale.
Con questa finanziaria la scuola subirà un taglio ulteriore di fondi sia per l'autonomia che addirittura per le supplenze, che comporterà l'ulteriore messa in discussione del diritto allo studio.
La riforma Moratti comporterà il taglio di centinaia di migliaia di docenti, l'entrata dei privati nella scuola, l'allargamento della fascia dei precari, l'affossamento del sistema nazionale di istruzione.
E' uno scandalo che le uniche risorse per la scuola vadano a favore delle scuole private, che già ricevono più di un miliardo e mezzo di euro all'anno.

Per questo invitiamo tutti a scioperare e a ritrovarsi alle ore 9,30 in piazza XX settembre sotto lo striscione del Coordinamento scuole superiori per partecipare autonomamente al corteo sindacale che confluirà in Piazza Maggiore.

Il Coordinamento insegnanti Scuole superiori di Bologna

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 Francesco Mele    - 22-11-2005
La revoca della adesione per l’intera giornata allo sciopero del 25 novembre decisa da Cgil-Flc, CislScuola e UilScuola è uno dei tanti pasticci che troppo spesso negli ultimi anni si sono verificati.
E' stato così per la "più grande manifestazione della scuola", annunciata da Panini al congresso nazionale del gennaio 2002 e poi "assorbita/risucchiata" dalla manifestazione dei 2-3 milioni al Circo Massimo per l'articolo 18 (stesso anno in cui Epifani, allora vice di Cofferati, firmò l'accordo sul pubblico impiego che portò alla revoca dello sciopero del 15 febbraio, puntando ad uno sciopero unitario sull'art.18 che non si fece mai).
E' stato così per il pasticciato sciopero generale del 18 ottobre successivo, indetto dalla sola CGIL un giorno in ritardo rispetto alla Gilda che ne convocò uno per la sola scuola per il 14 ottobre, con tutti i problemi di legittimità che sappiamo.
Lì il ritardo fu causato dalla volontà di aspettare il cambio al vertice tra Cofferati e Epifani prima di annunciare lo sciopero, un giorno più tardi della Gilda. Cisl scuola e UIL scuola in quell'occasione saltarono subito (nonostante gli accordi fossero ben diversi) sulla data del 14 con lo slogan "uno sciopero della scuola per la scuola".
E' stato così per la manifestazione unitaria sulla scuola annunciata da CGILscuola-CISL scuola-Uil scuola intorno al 20 dicembre dello stesso anno per il febbraio 2003 e poi vanificata da un intervento unilaterale di Epifani che indice una manifestazione per la scuola per il 12 aprile, raffreddando del tutto le già pallide intenzioni di Cisl e Uil. Come si ricorderà quella manifestazione non fu mai fatta, la data fu "ceduta" ad una sacrosanta marcia per la pace.
E' stato così per uno sciopero regionale (in Emilia Romagna) unitario previsto per il 10 maggio 2004, entrato in un conflitto pasticciato con uno sciopero nazionale dei Cobas del 15 maggio e confluito successivamente in quello nazionale del pubblico impiego del 21 maggio. Quello sciopero mai fatto era importante perchè l'unico in cui, anche se solo a livello regionale, Cgil scuola, Cisl scuola, Uil scuola firmavano una piattaforma di sciopero decisamente anti-Moratti chiedendo addirittura l'abrogazione della legge 53 e il ritiro del decreto 59.
Lo stesso sciopero regionale era stato indetto unitariamente con Gilda e Snals regionali che però si erano subito defilati prima ancora del pronunciamento della Commissione di Garanzia.
Ho citato solo alcuni "pasticci" ma si potrebbero pescare altri esempi nei quali non si capisce mai bene quale sia il confine tra il pasticcio e la partita a scacchi sulla pelle di chi viene considerato solo "massa di manovra".
Io so solo che mi batterò perchè i lavoratori che nella mia scuola si sono dichiarati per lo sciopero dell'intera giornata lo confermino utilizzando la copertura sindacale dei Cobas.

 Isa    - 22-11-2005
Senza considerare caro Francesco, che nel momento in cui lo sciopero era di una giornata intera anche per i Confederali e Gilda, vedeva partecipe una alta percentuale di docenti, ma ora che è ritornato di 1 ora quella percentuale si è praticamente azzerata.. a dimostrare che lo sciopero è ancora un'arma buona ma ridotto a 1 ora tutti lo reputano inutile e imbarazzante.
Solo in 6 qua da me resistiamo e partecipiamo a quello di Cobas, ma non tutti gli insegnanti hanno avuto la comunicazione, perchè non in tutte le segreterie è arrivata la comunicazione dei Cobas.

Noi vogliamo essere in piazza con tutti i lavoratori, e per le loro stesse motivazioni.. perchè ci è negato dai Confederali e dalla Gilda?
A cosa pensano, quali sono i loro piani quando effettuano certe scelte ?

 Isa    - 22-11-2005
Lo sfogo di Maura fa riflettere.
E' vero che la maggioranza di chi non partecipa allo sciopero, dice che che lo fa perchè non ha senso in quanto poi della scuola nessuno se ne importa, al di là dei numeri da dichiarare dopo le mobilitazioni.
Ma questo è anche uno sciopero generale, contro una finanziaria e contro scelte di un governo che sta riducendo il nostro Paese a retrocedere sempre più nella graduatoria dei Paesi Civili in cui i diritti e la giustizia sono rispettati.

Io aderisco allo sciopero e andrò in manifestazione.

Non vorrei mai che la mia non adesione potesse essere strumentalizzata dal governo come fantastica adesione al loro programma.

 Cocco    - 22-11-2005
Ore 14.25. Incredibile!
Il telegionale 3- SERVIZIO DI INFORMAZIONE DEI CITTADINI - ha appena annunciato che la scuola, giorno 25, sarà chiusa per 4 ore.
Ma la scuola esiste per i media?
E per le confederazioni?
Ma queste ultime sono al corrente dell'operato dei confederali-scuola?
Nella scuola in cui lavoro mi sto adoperando perché si scioperi per l'intera giornata con i Cobas, come dice Francesco Mele.
Cocco



 Cocco    - 22-11-2005
"Solo in 6 qua da me resistiamo e partecipiamo a quello di Cobas, ma non tutti gli insegnanti hanno avuto la comunicazione, perchè non in tutte le segreterie è arrivata la comunicazione dei Cobas."

Isa, cerca di spiegare che non ha importanza che a scuola sia arrivata la comunicazione COBAS per scioperare.
L'importante è che lo sciopero sia stato indetto regolarmente.
Semmai porta tu il testo del telex del ministero. Lo trovi in qualsiasi rassegna sindacale.
Apri quella di edscuola se ti è comodo.
Cocco

 marilù    - 23-11-2005
Beati voi!
Io, invece, in Toscana, ho una cgil completamente succube di quello che stabilisce la cgil nazionale e così, come vedete dalla lettera del Segretario, pare che noi non dovremmo fare sciopero....! Questo è quello che si affretta a spiegare anche la zelante impiegata che risponde a Firenze alle lamentele che io stessa ho fatto via telefono!!
Quando la cgil scuola capirà che seguire gli altri è dannoso...sarà, ahimè troppo tardi.

 valeria acconcia    - 30-11-2005
in effetti i cobas hanno confermato lo sciopero per l'intera giornata, ma le scuole non hanno dato eccessiva pubblicità a tale "opzione"
bisogna che ci aggiorniamo direttamente, io ho cercato notizie sul sito dei vari sindacati