Guido Cairo - 14-11-2005 |
Al di là dei soliti intoppi burocratici (a volte vere e proprie "furbate"), che hanno creato e creano problemi al dr. Tosti, mi permetto di dissentire da quello che è il motivo di fondo della questione; se cioè la presenza del crocifisso nelle aule giudiziarie, negli uffici, nelle scuole, ecc, sia in aperto contrasto con il principio della laicità dello Stato e con il principio della pari dignità di tutte le confessioni. Non sono d'accordo innazitutto perchè, lo si voglia o no, la religione cattolica è la più diffusa nel tessuto sociale italiano e con i suoi simboli si può e si deve convivere (come del resto si può e si deve convivere con i segni delle altre religioni quando queste sono prevalenti o addirittura imposte, come nei paesi arabi); in secondo luogo, perchè non si impedisce alle altre confessioni di esporre i propri simboli (ed è l'art. 3 della Cstituzione che lo indica). |