Schiava per legge
Genet Mehari - 26-10-2005
Riceviamo e diffondiamo la lettera scritta da un'immigrata alla redazione di Nuove schiavitù, che ringraziamo per la disponibilità. Genet si definisce "schiava per legge". La legge in questione è la "Bossi- Fini".

Rischio di essere clandestina, dopo una residenza regolare di 13 anni in Italia. Lavoravo presso un azienda con contratto a termine. Ora che l'azienda mi vuole rinnovare il contratto a lungo termine, non avendo il contratto di casa, il datore del lavoro mi comunica la risoluzione del contratto.

Vi domandate: non è sufficiente la dichiarazione d'ospitalità per essere regolari? E io vi rispondo "sì". Ma poi se la questura va a indagare se l'affitto è regolare o meno? La cosa diventa sempre più difficile per l'immigrato . Perché, proprio ieri, il 5 ottobre 2005, i poliziotti del commissariato di San Giovanni del centro di Firenze hanno denunciato diversi proprietari di casa che avevano affittato la casa al nero agli immigrati, attraverso i dati che hanno trovato in questura , dichiarazioni di ospitalità fatta da diversi proprietari di casa per diversi cittadini migranti che hanno fatto la richiesta del rinnovare del permesso di soggiorno alla questura.

Questo oltre a rendere ancora molto difficile sia l'inserimento lavorativo che trovare l' abitazione per noi cittadini migranti. Si rischia di diventa clandestini. Ora, uno direbbe: «Solite storie dei immigrati» . Ma guardate che sta aumentando in modo drastico l'allarme razzismo. È vero che la bossi fini sta legittimando gli atti di razzismo; i personaggi noti , e con una grande responsabilità sociale, non solo verso la società italiana ma anche verso il mondo intero stanno affermando e commettendo dei reati del atto di razzismo.

Continuo a non capire su quale linea possono differenziarsi tutti gli altri; specialmente quelli che si dichiarano in difesa dei diritti umani, se non contrastano e fanno delle azioni coraggiose per dichiararsi contro questi atti disumani? perché è assurdo che tutti stanno in silenzio mentre migliaia i persone vengono messi in condizione di schiavitù. Questa legge impossibile e irreale, sotto gli occhi di tutti si applica e nessuno dice una parola . Questo "contratto di schiavitù " che la legge definisce un contratto di soggiorno in pratica è un contratto per soggiornare in Italia, vero è proprio, come dice la parola, rende l' immigrato in condizione di ricatto e di schiavitù. Perché il datore del lavoro ha il potere unico per il soggiorno dei lavoratore, decide se licenziare , assumere ed anche fare l'espulsione se vuole. Ma i sindacati cosa fanno per i lavoratori immigrati ?

La legge Bossi-Fini è razzista. È disumana e una legge che mette migliaia di immigrati in una condizione di schiavitù. M' indigna il fatto che tutti ci tengono solo alla forma di come devono essere le cose la partecipazione dei immigrati, la visibilità , il soggiorno, ecc ) ma nessuno ci tiene alla sostanza, all'umanità .

la legge commette un reato di razzismo, anche se è già una legge dello stato.

commette un reato: chiunque illegittimamente imponga condizioni più svantaggiose o si rifiuti di fornire l'accesso al lavoro, all'abitazione, all'istruzione, alla formazione e ai servizi sociali e socio assistenziali allo straniero regolarmente soggiornante in Italia, soltanto in ragione della sua condizione di straniero o di appartenente ad un determinata razza, religione, etnia o nazionalità (locazione di immobili);

Io credo che ognuno di noi abbia una responsabilità verso la società che gli circonda ancora di più se uno ha scelto il mestiere di fare il politico. E credo che ad ognuno di noi verrà chiesto il conto del nostro operato.

Il tempo che stiamo vivendo, chiede più che mai un coraggio di affermazione...il coraggio di essere, di credere e di avere una fermezza di idee e valori. Anche se si contrasta questa legge razzista, manca la fermezza e il coraggio di difendere i migranti. Basta con l'ambiguità, un po' di fermezza e il coraggio di azione.

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