Scusate il pessimismo
Silvana Vergnano - 13-09-2005
Approvo e concordo con quanto Lucio Garofalo sosteneva tempo fa a proposito di democrazia e scuola.
E forse io sarei ancor più dura per l'amarezza e lo sconforto generale che provo per la scuola ( di cui quella in cui lavoro debbo dire un po' si salvi ...ma solo in piccola parte...) e per questo paese che sembra mettersi volontaristicamente una corda al collo.
E' anche responsabilità della società civile ( cioè di tutti noi me compresa che scrivo) se le cose stanno come stanno.
Di tutti coloro che hanno per lungo tempo approffittato ( e molti ne approfittano ancora) del posto statale "sicuro" per continuare a fare i propri comodi o interessi (posso farne un lungo elenco) mentre altri per una paga da fame continuano a farsi "il culo" solo perchè ci credono ancora nell'educazione, nel senso di giustizia nei diritti per tutti e non solo per pochi.
Al fianco si fa per dire abbiamo un sindacato che si ritaglia la sua paghetta, grazie ai nostri volontari contributi, ma poi si dimentica di battersi per i nostri interessi.
Il dilemma è: cosa diamo ai giovani che educhiamo? quale è l'esempio da seguire? gli arrampicatori sociali forse promettono meglio che le nostre vite sgarrupate di insegnanti?
Quale sarà l'Italia tra un po' di anni? Non è necessario attendere molto per dirlo perchè lo sfascio totale si sta già delineando.
Scusate il pessimismo, ma sono stata per troppo tempo un'inguariibile ottimista, ma ora non riesco proprio ad esserlo...e si sorride a denti stretti.

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