Mostra a Pavia - 1 novembre - 31 gennaio
Per ricordare il 1905, anno in cui un giovane impiegato dell'ufficio brevetti di Berna, Albert Einstein, pubblicò cinque famosi articoli destinati a rivoluzionare i fondamenti della fisica, il 2005 è stato dichiarato
Anno Mondiale della Fisica e
Einsteinjahr.
L'
Università di Pavia, in cooperazione con l'
Istituto Max Planck di Storia della Scienza di Berlino, l'
Università Ebraica di Gerusalemme e il
Deutsches Museum di Monaco, si fa promotrice di una mostra
a stella che vedrà coinvolti contemporaneamente anche l'
Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze e le
Università di Bologna e Bari. A Pavia la mostra
Einstein, ingegnere dell'universo aprirà il
1 novembre nella nuova sede del Museo della Tecnica Elettrica.
Documenti e strumenti scientifici d'epoca, filmati, postazioni multimediali ed exhibit interattivi condurranno i visitatori alla scoperta dei molteplici volti di Einstein, scienziato, uomo, vittima e protagonista degli entusiasmi e dei drammi del '900.
La mostra parte dai grandi temi che permeano la fisica, si snoda attraverso le visioni sette-ottocentesche relative a Meccanica, Elettromagnetismo e Termodinamica e mette in evidenza i problemi al confine tra queste discipline, problemi che conducono Einstein ai lavori del 1905.
È da qui che si dipartono i due grandi filoni di ricerca dello scienziato, la
relatività, dalla speciale alla generale, e la
fisica dei quanti, accompagnati dalla continua tensione di Einstein verso l'elaborazione di una teoria del tutto, verso la scoperta di un'unica forza, di un'unica legge fondamentale della natura.
Comprendere la natura significava conoscere
la mente di Dio: "
sottile è il signore" - scriveva - "ma non malizioso"; "
Dio non gioca a dadi".
Il percorso scientifico si intreccia strettamente a quello biografico: Einstein nacque nel 1879, in un'epoca caratterizzata da un risveglio artistico e industriale, e terminò la propria vita in un clima di guerra fredda, all'ombra della minaccia di uno scontro nucleare tra superpotenze. La sua vita lo condusse attraverso mondi multiformi, tragedie familiari e cambiamenti sociali. Viaggiò molto, visse in molti paesi. Ancora ragazzo conobbe l'Italia, dove la sua famiglia gestì con alterne fortune un'impresa elettrotecnica; visse momenti spensierati a Pavia e a Casteggio nell'estate del 1894. Sperimentò il clima liberale svizzero, il nazionalismo prussiano, la protesta pacifista, le persecuzioni antisemite, i risvegli sionisti. Famoso in tutto il mondo, terminò la sua vita negli Stati Uniti, dove fu accolto con grande entusiasmo per le sue teorie scientifiche ma divenne oggetto di diffidenza per i suoi atteggiamenti politici.
L'ultima parte della mostra è dedicata all'influenza dell'opera di Einstein sulle moderne teorie scientifiche e alle ricadute tecnologiche delle sue scoperte.
Il visitatore diventa scienziato
La mostra vuole essere soprattutto un'esperienza e per questa ragione l'interazione gioca un ruolo fondamentale: hands on, proiezioni e video, installazioni multimediali permettono al visitatore di toccare con mano le teorie della fisica, scoprendo gli effetti legati alla teoria della relatività galileiana ed einsteiniana, al moto browniano e all'effetto fotoelettrico: un viaggio straordinario dove il visitatore diventa "
scienziato".
Einstein, ingegnere dell'Universo
Pavia, 1 novembre 2005 - 31 gennaio 2006
Museo della Tecnica Elettrica, Via Ferrata 1
Orari di apertura:
unedì - sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00; domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00
Informazioni
Segreteria
Echo arte e comunicazione
E-mail:
angiola.setti@echo.pv.it
Sito internet:
www.universoeinstein.it