I piccoli giurati hanno votato. E hanno decretato miglior film "Muzungu", protagonisti Giobbe Covatta e l'Africa, per la sezione relativa alle scuole elementari e "Galline in fuga", divertente film d'animazione inglese, per quella delle medie. Si è conclusa così, con la cerimonia dedicata alle premiazioni svoltasi presso il Cinema Nuovo Teatro di Palombara Sabina, la quinta edizione del Festival delle scuole, edizione 2001. Un progetto didattico promosso e sostenuto da Agiscuola e realizzato dall'associazione Il Laboratorio di Silvio Luttazi.

Cinque settimane, tanto è durata l'esperienza degli studenti selezionati dai direttori didattici e dai docenti delle oltre duecento scuole partecipanti: le elementari di Palombara, di Sant'Angelo Romano e di Villalba di Guidonia, comune che ha partecipato anche con le medie.

Ecco le pellicole passate al vaglio dei mini giurati: "Principi e principesse" di Michel Ocelot, "Palla di Neve di Maurizio Nichetti, "Muzungu" di Massimo Martelli, "Medico per forza" di Campogalliani tratto dall'antologia di Petrolini del 1930, "La grande quercia" di Paolo Bianchini, "Galline in fuga" di Peter Lord e Nick Park, "L'ombra del gigante" di Roberto Petrocchi, "Train de vie" di Radu Mihaileanu, "Sciuscià" di Vittorio De Sica.

I giovanissimi hanno atteso con ansia la consegna dei cartellini con foto, nome e scuola di appartenenza, e i talloncini per le votazioni. Familiare anche il metro di giudizio, con un voto che andava da sei a dieci: così mentre il primo film vincitore, "Muzungu", ha vinto con un ampio margine di voti rispetto ai concorrenti, il secondo "Galline in fuga" ha superato di circa quindici voti il suo concorrente, il francese "Train de Vie".

Poi in chiusura di festival, durato dal 14 marzo al 27 aprile, la consueta visita a Cinecittà ed alla Scuola Nazionale di Cinema. Tra gli ospiti illustri, che hanno ottenuto più successo fra i ragazzi, l'attore Elio Pandolfi, voce recitante nel cartone "Principi e Principesse", che ha spiegato alcune regole tecniche sul doppiaggio e ha dato vita ad autentici momenti di spettacolo. A spiegare il "mestiere" di regista sono stati chiamati invece Paolo Bianchini per "La grande quercia" e Roberto Petrocchi. Appuntamento per i piccoli giurati al prossimo anno.