breve di cronaca
Lacrime di coccodrillo
Centomovimenti - 11-07-2005
"Abbiamo fatto un errore approvando la Riforma del 2001, ma noi cambiammo solo quarto articoli della Costituzione, il Governo Berlusconi ne vuole modificare cinquanta".
Il leader dei Ds Piero Fassino è ieri tornato a parlare della Riforma della Costituzione nel cantiere del centrodestra.
"Le riforme non si fanno a colpi di maggioranza, se ne sono accorti anche loro - ha ribadito - quando andremo al Governo non useremo questo metodo".
Il numero uno della Quercia si è quindi detto convinto che "la Casa delle Libertà sta rallentando la seconda lettura della riforma costituzionale perché non vuole il referendum prima delle elezioni del 2006, perché temono una sonora bocciatura da parte degli italiani".
"Siamo in presenza di uno stravolgimento della Costituzione perché manca nella riforma un bilanciamento tra i poteri dello Stato - ha chiarito - una democrazia vive sui poteri diversi dello Stato. Ma in questo caso si sta andando verso una revisione in cui il presidente della Repubblica diventa poco più che un notaio, il Parlamento viene svuotato dei poteri mentre il presidente del Consiglio acquista poteri enormi. Tutto questo non si può accettare


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