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Aiuto, sono diventato un Man.Pro
l'Unità - 11-06-2005
Quando ti sei voltato per salutare la tua fidanzata, questa mattina, lei ha capito che stava salutando un uomo più uomo. Quando ti sei chinato sulla sua pelle stropicciata dalla notte, lei ha capito che quelle mani erano mani più mani. Quando le hai voltato le spalle per raggiungere la porta e uscire incontro alla tua giornata di lavoro, lei ha capito che quelle erano spalle più spalle. Nel volgere di pochi istanti la tua fidanzata ha capito che quell'uomo, quelle mani e quelle spalle, erano gli attributi di un manager. Non di un uomo qualunque.

Fino a ieri eri un uomo qualsiasi, un qualsiasi uomo coordinato e continuativo povero in canna. Quando ti chinavi sul corpo assopito della tua findanzata, lei con gli occhi a fessura si rendeva conto che la stavi salutando in maniera coordinata e continuativa. Buttava giù le palpebre e tornava a sognare il giorno in cui avrebbe avuto un marito manager. Tu le guardavi le palpebre e guadagnavi la porta di casa come solo un uomo povero in canna può guadagnare una porta di casa sapendo che sarà forse l'unica cosa che guadagnerà nella giornata.
Per due anni, prima di diventare un manager, hai risposto al telefono in maniera coordinata e continuativa (te.co.co), trasportato pizze a domicilio su uno scooter coordinato e continuativo (sco.co.co), venduto cibi surgelati coordinati e continuativi (ci.co.co), confezionato pacchi natalizi con dentro giochi altamente educativi (gio.co.co) e rosolato polli (ro.co.co) in un torrido girarrosto della tua città. La tua fidanzata (fi.co.co) ti ha guardato uscire di casa a orari sempre diversi, vestito ogni volta in maniera differente, e seduta a tavola di fronte a te ti ha sentito cambiare modo di parlare, odore e umore a ogni impiego. Per due anni la tua fidanzata ha fatto l'amore (a.co.co) avvinghiandosi ad uomo trovato quasi per caso nel letto di casa.

Da oggi tutto è cambiato, e la prima ad accorgersene è stata la tua fidanzata. Il naso delle donne, lo sai, fiuta il cambiamento come quello dei cani fiuta la pipì degli altri cani passati da lì. Da oggi tu sei un manager a tutti gli effetti, uno di quelli che la gente si volta a guardare, tanto il potere che hanno si sente tutt'intorno nell'aria. Da oggi non potrai più comportarti come facevi prima di adesso, quando cambiavi abito, umore e odore a ogni cambio di impiego. Adesso hai un progetto ben preciso, non una generica collaborazione coordinata e continuativa. Adesso la tua collaborazione ha un obiettivo chiaro, un Progetto definito, e il tuo progetto è fare il manager per sei mesi. Da oggi, infatti, sei un manager a progetto (man.pro), e questo deve essere chiaro a tutti, non soltanto alla tua fidanzata (fi.pro) che ogni mattina per sei mesi saluterai guadagnando la porta di casa.

Non hai mai fatto il manager, prima d'ora, e sai bene che non sarà semplice né rilassante. Per essere un manager è necessario adottare uno stile di vita di un certo livello. Su questo il tuo capo (ca.pro) è stato molto chiaro, e tu in poco tempo gli dovrai dimostrare di avere recepito il messaggio che lui ti ha voluto trasferire. Nei prossimi giorni dovrai entrare nei negozi più esclusivi della città e, libretto d'assegni alla mano, dovrai dotarti di capi d'abbigliamento consoni alla richiesta formulata dal tuo capo a progetto. L'attività di relazione con i clienti (cli.pro) ti impone l'acquisto di cravatte, camicie, completi, calzini, scarpe e soprabiti (cra.pro, cam.pro, com.pro, cal.pro, sca.pro, so.pro) raffinati e costosissimi. La sera tornerai nella nuova casa (cas.pro) affittata per l'occasione nel quartiere bene della tua città, e andrai a mangiare fuori allacciato alla vita della tua fidanzata. Quando tornerete a casa, lei ti allenterà la cravatta e tu la rovescerai sul letto con la virilità del manager. Quindi farete l'amore (a.pro) con rinnovata passione, come si conviene a un manager e alla sua consorte.

Da manager, non potrai sottrarti alle colazioni (co.pro) e alle cene (ce.pro) di lavoro. Su questo il tuo capo non era stato affatto chiaro, ma quando gli chiederai spiegazioni ti dirà che tutto ciò è parte integrante della vita da manager a progetto. Comincerai così a frequentare i ristoranti più impegnativi della tua città e a intrattenere i clienti acciambellati intorno al tavolo con divagazioni sulle specialità culinarie del luogo. Insieme a loro degusterai le più costose delizie (de.pro) della cucina locale. Quindi il tuo capo, presso cui avrai conquistato nel frattempo una fiducia pressocché totale, abbandonerà il tavolo per sopraggiunti impegni di lavoro. Ti batterà la mano sulla spalla e dirà ai clienti di considerarti da quel momento in poi il suo alter ego. Tu gli farai un sorriso (so.pro) pieno di lusinga e proseguirai seduto accanto ai pasciuti clienti, finché a fine pasto il somellier illustrerà loro le caratteristiche di una batteria di grappe schierate su un carrello. Quindi raggiungerai la cassa e striscerai il tuo bancomat personale per saldare il conto. Se la colazione avverrà in prossimità della fine del mese, il tuo bancomat potrebbe non avere più credito (cre.pro). Per questo, dopo la prima imbarazzante situazione in cui ti sarai trovato costretto e chiedere al cliente di pagare, porterai sempre con te il libretto degli assegni del tuo personale conto corrente bancario.

Le colazioni e le cene di lavoro ti verranno comunicate sempre pochi minuti prima dell'ora convenuta. Tenterai di opporre resistenza ma ti verrà detto che tutto ciò fa parte della vita del manager. Ti parleranno di Emergenza. Ti parleranno di Priorità Assoluta. E pochi minuti dopo sarai nuovamente al centro di una tavolata di clienti pasciuti. Tutti insieme rideranno degustando prodotti tipici, commentando le misure della cameriera, sciorinando aneddoti promiscui e schioccandosi la lingua sul palato. Quindi il tuo capo si alzerà poco prima della fine, e uscendo ti darà una pacca sulla spalla in segno di fiducia rinnovata. Tu ti appresterai a strisciare il tuo bancomat personale e a fare ritorno a casa a notte fonda.

La tua fidanzata la troverai sempre più spesso in cucina, seduta a un tavolo apparecchiato per due persone. Sempre più spesso, quando il tuo capo ti parlerà di Priorità Assolute, dimenticherai di avvisare la tua fidanzata che non farai ritorno per la cena. Lei ti aspetterà seduta al tavolo fino a notte fonda. Ti aprirà la porta sorridendo, e non appena capirà che ti sei dimenticato di lei ti lancerà lo scolapasta (sco.pro) sulla faccia. Poi sempre più spesso comincerai e trovarla di fronte al televisore con una faccia (fa.pro) oblunga, mentre il tuo capo continuerà a inseguirti sul display del tuo telefonino. Mentre tu parlerai con il tuo capo, la tua fidanzata se ne andrà a dormire. Ti allenterai il nodo della cravatta e finirai di sbrigare le ultime faccende di lavoro. La sera non farete l'amore e lei ti opporrà una schiena (schi.pro) contrariata e belligerante.

La tua fidanzata smetterà di salutarti la mattina prima che tu vada a guadagnarti la porta quotidiana, e ad aspettarti la sera.Tu continuerai a salire a scendere dai treni (tre.pro) facendo lunghe telefonate col tuo telefonino personale a clienti in capo al mondo. Un giorno forse il tuo capo te le rimborserà, forse no. Durante le trasferte salirai e scenderai dagli aerei mettendo la mano a visiera come i capi di stato, mentre la tua fidanzata smetterà anche di arrabbiarsi e semplicemente se ne andrà a dormire senza aspettare la telefonata della sera. Nel frattempo il direttore della tua banca (ban.pro) comincerà a tempestarti di chiamate e vorrà sapere il perché del tracollo del tuo conto in banca, ormai drammaticamente in rosso. Tu salirai e scenderai dai treni parlando al telefono con lui, cercando di spiegargli che le spese (spe.pro) di rappresentanza sono superiori di gran lunga al tuo stipendio mensile, di poco superiore agli 800 euro. Ma che in fondo sei un manager, non un uomo qualsiasi. Perché in fondo avrai cominciato a crederci anche tu.

La tua fidanzata non potrai più sentirla al telefono, perché vi avranno tagliato la linea per insolvenza. La tua fidanzata mangerà la sua scorta qutodidiana di piatti cinesi take away guardando la televisione. Prima di cena farà lunghe passeggiate nel quartiere bene in cui avete affittato la nuova casa. Qualche sera vi incontrerete sotto casa, e tu parlando al telefono con il cliente le farai un cenno d'intesa con le sopracciglia. Lei ti farà strada sulle scale e non vi direte più nulla fino al giorno dopo.

Proverai a parlarne con il tuo capo, del tuo fidanzamento che sta andando in pezzi e del tuo conto in banca tracollato. Lui ti dirà che il tuo è un errore di prospettiva, che la tua è solo una questione di inquadramento contrattuale. Ti parlerà della convenienza per te della partita Iva, che risolverà tutti i tuoi problemi. Ti dirà che grazie alla partita Iva sarà più semplice riavere i tuoi rimborsi spese. Ti dirà che grazie alla partita Iva ti sarà più semplice pagarti gli straordinari. Ti dirà che con la partita Iva potrai scaricare le tue spese telefoniche e detrarle dalle tasse. Ti dirà che con la partita Iva potrai scaricare il costo delle tue bollette e detrarle dalle tasse. Ti dirà che potrai scaricare i costi dell'auto, che potrai scaricare i costi del telefonino e detrarli dalle tasse.

Ti dirà tutto questo accompagnandoti a casa, parlando col motore acceso sotto il cancello. Ti dirà che tutto si sistemerà, grazie alla partita Iva, che la tua fidanzata tornerà ad amarti e il tuo direttore di banca a volerti bene. E mentre ti dirà tutto questo, oltre il cancello vedrai la tua fidanzata stipare il bagagliaio della sua auto di scatole e capirai che se ne starà andando via definitivamente. Non riuscirai a provare nulla, né a dire una parola. Scenderai dalla macchina del tuo capo e lo vedrai allontanarsi in fondo alla via. Aspetterai di veder uscire anche la tua fidanzata, e quando anche lei sarà scomparsa in fondo alla via capirai di essere stato irreparabilmente scaricato. Qualcuno, quantomeno, potrà detrarti dalle sue tasse.

Andrea Bajani
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