breve di cronaca
Aldo Grasso: "Bimbi in Tv, scimmiette ammaestrate"
Corriere della sera - 06-05-2001
M i chiamano Erode, gli amici, per come detesto i bambini in tv, anche quelli che ci vanno con il permesso del Moige (una associazione di genitori che ha posto il suo sigillo nei titoli di coda di «Quiz show» con sprezzo del ridicolo), anche quelli c he ci vanno con la consulenza delle psicologhe che scrivono libri sul rapporto fra bambini e tv. Come succede con «Piccole canaglie» (Canale 5, venerdì, ore 21.05), format francese della Aran Endemol («Les petites canailles»), adattato al contesto it aliano, presentato da Simona Ventura e Pino Insegno, diretto da Gian Carlo Nicotra. I bambini in tv non mi piacciono, anche se mossi dalle migliori intenzioni, perché sembrano scimmiette ammaestrate che soddisfano solo la vanità sconfinata dei genito ri. «Piccole canaglie» occupa nel palinsesto il posto lasciato libero da «Paperissima» e «Scherzi a parte» (il sabato i bambini non vanno a scuola) e, in parte, ne assume lo spirito. La trasmissione, infatti, è piena di burle da studio o di piccoli a gguati, realizzati in giro per l' Italia, con cui i bambini si propongono una missione edificante: svelare i tic e le manie dei più grandi. Una volta la tv dei ragazzi aveva intenti educativi nei confronti dei ragazzi stessi, adesso, per darsi un ton o, alza il tiro. Eccole, le canaglie, in un autogrill a provocare una coda spaventosa, eccole partecipare, con la complicità di Gerry Scotti, a «Chi vuol essere miliardario» (siamo alla autoreferenza pura, visto che anche questo è un programma targat o Aran Endemol), eccole fare interviste agli adulti per svelare l' ignoranza di quest' ultimi. Salvo che le candid camera appaiono, per così dire, un po' addomesticate, Simona Ventura continua a farsi del male (dopo Enrico Papi le hanno appioppato un altro sopravvalutato, Pino Insegno), Cristina Parodi si esibisce anche con il pancione. Oh, l' innocenza infantile! www.corriere.it/grasso

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