Cocco - 14-05-2005 |
Ho 43 anni e solo dall’anno in corso sono assunta a tempo indeterminato. Sono stata precaria della scuola per lunghissimo tempo. La storia dei corsi di perfezionamento post lauream a pagamento l’ho vissuta insieme ai miei compagni già tanti anni fa. Il primo l’ho fatto nel 1996. Non si tratta di un fatto nuovo, bensì di qualcosa, comune a tante altre, che ha caratterizzato la storia della formazione e della s-vendita della Scuola. Noi precari abbiamo subito il fenomeno sempre più assurdo e dilagante, ma lo abbiamo anche denunciato. Purtroppo nessuna delle “autorità” ha ritenuto opportuno entrare nel merito incisivamente, e ancora purtroppo, chi si occupa di scuola e formazione ha ritenuto più importante “far girare il denaro” dalle tasche dei precari e dei disoccupati alle casse delle Università cui l’autonomia gestionale ha dato il potere di farlo poiché lo Stato doveva tagliare i viveri. Il meccanismo è sempre lo stesso. E’ stato così anche per l’istituzione delle SISS (scuole di specializzazione universitaria), non a caso appoggiate dal governo, e oggi lo è per le scuole di formazione all’insegnamento e per l’incombente decreto applicativo dell’articolo 5 della riforma: soldi (e servilismo) in cambio del posto di lavoro. Ciò che nessuno s’impegna a far comprendere (quantomeno a parlarne) è che il precariato scolastico è stato obbligato a diventare, paradossalmente, il miglior punto d’appoggio del taglio della spesa pubblica…..in mille modi! La precarizzazione serve anche a questo, cari sindacati! Non è una novità. E voi l’avete sempre saputo. Per quanto mi riguarda l’espediente dell’università di Bari pur suscitando scalpore per le forme in cui si è realizzato, non è molto più deplorevole di quello di altre università o dei consorzi interuniversitari che da anni praticano l’insana vendita dei titoli in cambio del denaro che contribuisce a consentire loro di tirare avanti. Sia chiaro!: nessuno indagherà mai sulla effettiva funzionalità di ciò che è stato “venduto”, altrimenti il prodotto non si vende più…..è una stupida regola del mercato, anch’essa ben nota a chi, anche per la Scuola, ha fatto scelte “di mercato” e adesso “rompe” con l’importanza delle valutazioni nazionali e internazionali….riduce la spesa per l’istruzione e taglia quello stesso personale che ha fin ora sfruttato in termini di denaro, fatica e scelte di vita. Mi spiace dirlo ma i colleghi di ruolo, anche di sinistra, anche i più all’avanguardia, sono stati sempre sordi rispetto a quanto stava succedendo al precariato nonostante i precari fossero il miglior laboratorio d’indagine per capire dove si stava andando……e adesso non c’è governo di destra o di sinistra che tenga! La strada del mercato è stata intrapresa già tanto tempo fa e pensare che la Scuola ne sarebbe stata lasciata fuori, se non è stato miope è stato quantomeno ingenuo. Concetta |
Marilena Iacomelli - 15-05-2005 |
Sottolineo la data dell'esame finale del corso: il 2 maggio, coincidente con il termine ultimo per la presentazione dell'aggiornamento delle graduatorie permanenti! |
Cocco - 15-05-2005 |
Ma tu guarda che combinazione! Un gruppo di docenti precari che qualche mese fa ha sostenuto l’esame di un corso FOCOM, consorzio interuniversitario specializzato ormai da molti anni nell’organizzazione dei corsi di perfezionamento a pagamento e che vengono tradotti in titoli (punti) per l’ingresso di personale del pubblico e del privato nelle graduatorie PUBBLICHE, è stato convocato nell’albergo Atahotel-Quark in via Lampedusa a Milano. In rete non trovo dati più precisi ma un corsista sostiene che in una targhetta affissa all’hotel risulta proprietario il capo del governo. In ogni caso l’Atahotel Quark è tra gli sponsor del Milan. Mi sembra tutto regolare. Concetta |
Giuliano Falco - 15-05-2005 |
Sono un insegnante assunto a tempo indeterminato impegnato in attività di sostegno presso il II° Cicolo Didattico di Albenga (Savona). Ho conseguito il titolo presso la Scuola Mgistrale Ortofrenica di Genova (DPR 970) e ho dovuto rinnovare il mio titolo che scadeva come una mozzarella presso un corso polivalente (dato che il titolo rilasciato dalla SMO era per handicap psicofisici) organizzato dall'allora Provveditorato agli Studi di Savona. La SMO è durata due anni, tutti i pomeriggi dalle 14.30 alle 18.30 (a Genova, io abitavo e lavoravo a Savona); dal lunedì al venerdì - e qualche volta, anche il sabato... Il corso polivalente (organizzato, per fortuna, a Savona), è durato 80 ore... Ora, l'università di Bari organizza un corso lampo... perchè io e tanti altri abbiamo perso tempo, soldi ed altro a correre avanti e indietro, con mille sacrifici? Eravamo dei fessi? I sindacati cosa fanno? il ministero approva 'sta roba? LA prossima volta, il titolo lo prendo sul Postal market... |
Rosy - 15-05-2005 |
Lavorare oggi, si sa, è un terno al lotto. Lavorare nelle istituzioni scolastiche a qualunque titolo è diventato il fine ultimo per tutti quelli, venditori e compratori, senza scrupoli. Parlare di lavoro educativo non si può, che figura ci facciamo dinanzi ai nostri allievi quando parlando di rispetto dei diritti fondamentali, tutti sappiamo che sono sovente negati. Eppure dobbiamo dire comunque grazie, a questo governo e ai governi già passati. Lasciatemelo dire: non si può educar nessuno a fare qualcosa se dapprima qualcun altro non te lo ha insegnato. (Per i concetti afferenti l' eticità e la moralità lascio alla libertà di coscienza di ognuno di noi). |
Caterina - 15-05-2005 |
Che dire , l'articolo parla da solo e non avrebbe proprio bisogno di essere commentato, ma farò un piccolo sforzo, del resto Concetta ha detto tutto, il problema di questi corsi-farsa -regalapunti non sarà mai risolto anz , se quest'anno son nati come funghi , il prossimo sarà peggio, se non si seguono si rischia di essere scavalcati, se si è scavalcati si rischia di non lavorare. Questa situazione è oramai divenuta incontrollabile e il peggio è che il ministero (minuscolo!!!) è consenziente! Io non ho mai fatto questi corsettini nè mai ne farò e mi stupisce che la categoria dei miei colleghi precari si stia facendo spremere come un limone pur di avere 2 punti in più. Io non ci sto! |
Giorgio Camana - 16-05-2005 |
SONO SCANDALOSI ! SENZA RITEGNO. |
peppe - 16-05-2005 |
In Sicilia si vocifera che tra le azioniste del consorzio interuniversitario FOR.COM figura certa Sig.ra Moratti Letizia, inoltre gli esami finali sono stati effettuati in un noto complesso alberghiero, per alcuni anni chiuso in quanto appartenente a nota famiglia mafiosa. |