Scuola pubblica:corsa al parente handicappato
Gennaro Capodanno - 26-04-2005
COMUNICATO STAMPA

Scuola pubblica: corsa al parente handicappato
Capodanno: "Uno scandalo: intervenga la Procura della Repubblica!"


" Il taglio degli organici dei docenti della scuola pubblica, avvertito principalmente negli istituti tecnici industriali e nei professionali, sta producendo una corsa al ricorso dei benefici previsti dalla legge 5 febbraio 1992, n. 104, la legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale ed i diritti delle persone handicappate , denuncia Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari di Napoli . Infatti tra le agevolazioni concesse da detta legge, al comma 5 dell'articolo 33 è previsto che il familiare lavoratore che assista con continuità un parente o un affine entro il terzo grado, handicappato, ha diritto a scegliere la sede di lavoro più vicina al proprio domicilio e non può essere trasferito in altra sede, senza il suo consenso ".
" In pratica - continua Capodanno - in occasione della pubblicazione delle graduatorie interne, in molte scuole dove per la contrazione delle iscrizioni si stanno verificando le condizioni per la sovrannumerarietà in diverse materie, sta accadendo che docenti in servizio da decenni, quasi al limite dell'età pensionabile, si vedono scavalcare da docenti entrati di ruolo di recente e, comunque, con minore anzianità, per il solo fatto che questi ultimi sono di fatto inamovibili, e quindi non possono perdere posto, perché usufruiscono del beneficio di aver dichiarato di assistere un parente o un affine handicappato ".
" La cosa strana - prosegue Capodanno - che desta non pochi sospetti e perplessità, è il dato che la percentuale di personale che chiede questi benefici è decisamente elevata. Solo per esemplificare, ma sicuramente la situazione è condivisa da altre realtà, in un istituto superiore del Vomero, il quartiere collinare di Napoli, quest'anno, su un'ottantina di docenti che fanno parte dell'organico, più di venti si avvalgono della legge 104/92, in pratica un docente su quattro, un dato che dovrebbe allertare le autorità preposte ai controlli, da effettuare sulla veridicità delle dichiarazioni sostitutive fatte in base all'art. 11 del DPR 20 ottobre 1998 n. 403".
" D'altra parte - conclude Capodanno - proprio a Napoli, eventuali abusi sull'utilizzo della legge 104 non ci meraviglierebbero più di tanto, anche dopo lo scandalo dei falsi invalidi e dei permessi clonati per la sosta delle auto per i diversamente abili. L'aumento esponenziale negli ultimi anni dei beneficiari è preoccupante, pure perché dai dati statistici non risulta un corrispondente aumento delle situazioni di handicap. D'altronde gli organi d'informazione si sono occupati di recente di "ciechi" alla guida di autoveicoli con tanto di patente. In genere, poi, coloro che realmente potrebbero usufruire dei benefici di legge manifestano un certo pudore nel richiederli. Pudore che scompare a fronte della possibilità di essere trasferiti in una sede disagiata ".

Sulla questione Capodanno chiede l'intervento della Procura della Repubblica di Napoli, affinché faccia chiarezza sui lati oscuri di questa emblematica vicenda.

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 petrocelli    - 01-05-2005
Vedrete che fra non molto arriverà un provvedimento estremamente restrittivo della norma, con il risultato di inguaiare chi si è sempre comportato onestamente.

 ross    - 20-03-2007
sono veramente nauseata da questo abuso della legge 104. Nella mia scuola una docente oltre ad essere collaboratrice del preside e quindi godere di semi esonero, per le altre 9 ore è impegnata in un progetto in provveditorato per la dispersione scolastica ,è presidente del consiglio di istituto ,ha il monitoraggio su molti progetti come genitore sta sempre a scuola di pomeriggio e gode della inamovibilità anche essendo ultima in graduatoria .Dimenticavo la scorso anno assisteva il padre ,venuto a mancare ,dopo qualche mese assiste la mamma.