breve di cronaca
Piacenza, studenti raccontano:
Libertà - 03-04-2002
A Roma si parla di riforma della scuola e Piacenza è presente. Chiara Beretta, studentessa al quinto anno del Liceo Respighi, ha infatti recentemente partecipato, in rappresentanza della Consulta studentesca provinciale, ad un importante meeting nella capitale con lo scopo di raccogliere tutte le osservazioni dei giovani riguardo al progetto. All'incontro romano, al quale sono intervenuti il ministro Letizia Moratti e il sottosegretario Valentina Aprea, sono emerse - racconta la piacentina - numerose voci di dissenso, in relazione soprattutto alla possibile differenza che si potrebbe venire a creare tra le scuole pubbliche e le scuole private. Altri timori sono stati espressi in relazione al “no rispetto” di alcuni punti dello statuto degli studenti e delle studentesse, soprattutto per quanto riguarda il ripristino del sette in condotta. Tra i pareri portati da tutta la penisola, positiva è stata invece considerata la riaffermata centralità della persona, intesa come presupposto fondamentale di un'azione autenticamente educativa e formativa; giudizi favorevoli sono stati espressi anche sul ritrovato equilibrio tra istruzione e preparazione al lavoro, anche se «tutti ci siamo augurati che questi due canali trovino un reciproco e integrato rapporto». La presenza di Chiara è stata una testimonianza forte del lavoro portato avanti dalla Consulta studentesca paicentina, che ha saputo concretizzare e organizzare la voce degli studenti dando vita ad uno specifico piano di interventi, di pensieri e di azioni concrete. La studentessa del Respighi prossimamente relazionerà all'organismo, proseguendo quindi quell'azione di tessitura tra centro e «provincia» che il Governo ha cominciato a sviluppare dall'avvio della Commissione Bertagna.
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