da Repubblica - 28-02-2005 |
Possiamo accettare l' informazione che ci ha offerto la Rai giovedì sera come accettiamo la pioggia? Tg1 delle 13.30 e ancora delle 20. Va in onda una cronaca sul processo di appello a Cesare Previti. Dal servizio sono stati "sollevati", senza una ragione decente, i due cronisti che da anni seguono l' affare. S' avanza un nuovo arrivato. Forse conosce il processo, forse ne conosce qualche passo, forse nulla. In ogni caso, l' inviato di giornata decide di confezionare la sua corrispondenza soltanto con gli argomenti della difesa. IMMAGINI. Previti appare seduto al banco, pensoso. Accanto a lui, in piedi, il suo avvocato Alessandro Sammarco. AUDIO. L' avvocato accusa la procura di aver truccato le carte. Di aver "sbianchettato" un documento bancario per incastrare l' imputato - quell' imputato - e lasciare liberi i veri responsabili della sentenza comprata dell' Imi-Sir. L' avvocato sventola (immagini e audio) la lettera di un avvocato svizzero. Sostiene che, è vero, dal documento che egli ha fornito ai pubblici ministeri di Milano manca qualcosa. L' addebito è così chiassoso che meriterebbe almeno un controllo. Agevole e rapido (se impossibile nell' edizione delle 13,30, almeno in quella delle 20). Non dico la versione dei fatti del presunto responsabile del trucco maramaldo (sono i due Pm), ma almeno una verifica degli atti del processo. Sono a disposizione di chiunque perché pubblici. Se l' inviato della Rai, in nome del servizio pubblico, si fosse preso la briga di scartabellare tra le "carte" (o avesse chiesto l' aiuto dei due colleghi "rimossi") avrebbe scoperto che l' originale di quell' atto del processo non presenta alcuna manomissione. Per di più, mostra il timbro di conformità della procura federale svizzera e finanche la firma dell' avvocato svizzero ora contattato da Cesare Previti. Quella della difesa è una mossa nel processo. La disputa in aula prevede che, nel merito dell' accusa, siano formulabili tutte le opinioni. Anche le più grossolane e violente. Anche le più scombinate e indecenti e false. Non così si muove chi racconta e informa per servizio pubblico. Il fatto che il Tg1 offre ai suoi spettatori giovedì sera è questo: la procura di Milano ha intrugliato le prove per accusare Cesare Previti. E' una manipolazione. GIUSEPPE D' AVANZO |