Salve professore!
Pierangelo Indolfi - 05-02-2005
Giacomo è un mio studente che si è diplomato perito informatico due anni fa con 100/100 e l'encomio della commissione.

Ora studia a Roma ingegneria aerospaziale. Mi manda questa email il cui contenuto mi fa piacere condividere.


Salve professore!
Come va?
Qui tutto molto bene! Gli studi procedono bene: ho iniziato il secondo anno con un 30 e lode in "metodi numerici" e 30 in "materiali aerospaziali" quest'ultima davvero una materia straordinaria.
Ora sto seguendo il corso più importante della triennale, aerodinamica, anche questa estremamente interessante, elettrotecnica e disegno tecnico.
Il lavoro procede molto bene. Faccio dalle 15.00 alle 19.00 mentre dalle 10:30 alle 13:45 seguo le lezioni.
Fino ad ora lavoro e studio si compensano abbastanza bene, serve solo una buona organizzazione.
Con altri due compagni di corso coi quali studio assieme ci siamo dati al "razzimodellismo": si tratta della costruzione di piccoli modelli di razzi; siamo ancora in fase di progettazione e dovremmo eseguire il primo lancio intorno alla metà di marzo se tutto va bene.
Abbiamo ordinato solo i propulsori (sarebbe stato pericoloso se avessimo provveduto noi alla loro costruzione ma non nego che sarebbe stato molto più entusiasmante) ed il paracadute necessario al sistema di recupero da noi ideato sfruttando una caratteristica del propulsore.
Stiamo anche progettando un "tubo di pitau" (si legge pitò) personalizzato al nostro razzo per monitorare la sua velocità in volo accelerato.
Cercherò di inviarle il filmato completo del lancio.
Ah dimenticavo... mi sono rimesso in politica qui a Roma sempre nella Sinistra Giovanile: ad essere sincero gli dedico poco tempo e mi dispiace davvero tanto dato che è un periodo molto stimolante dal punto di vista politico dati gli avvenimenti internazionali e quelli nazionali con l'avvento delle regionali prima e politiche dopo. Attualmente stiamo lavorando in vista del congresso dei ds che si terrà questo mese qui a Roma. Forse avrò la possibilità di conoscere qualche politico importante.
Ora la devo lasciare perchè sono al lavoro prima che mi sgàmino. Arrivederci professore!

Giacomo

Caro ministro ed affini,
legga legga... e scopra quanta ricchezza vien fuori dagli istituti tecnici industriali, sia in termini di preparazione che di rapporti umani interpersonali...

...mediti prima di decidere...

Un saluto


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 ilaria ricciotti    - 04-02-2005
Questi sono i tesori che la scuola possiede ed a volte non li vede, o peggio ancora li nasconde dentro una profonda buca.
Dubito che con questa riforma gli alunni abbiano modo di far emergere le loro possibilità e gli insegnanti possano far da tramite affinchè ciò accada.
Con essa i ruoli si separeranno sempre più. L'insoddisfazione regnerà sovrana. Utenti ed operatori scopriranno di indossare un vestito troppo stretto che non sarà adatto a loro.
Bocciare questa riforma è un dovere improrogabile.

 petrocelli    - 05-02-2005
Per me, che nei Tecnici insegno da sempre, non è una sorpresa! Il "Tecnico" è duro e difficile più di un Liceo , ma paga. Ho difeso strenuamente tale tipo di scuola ai tempi della riforma Berlinguer, che, di fatto, ne stravolgeva l'impianto, la difendo ancora di più adesso. Invito la dott.ssa Moratti a visitarne uno ( a Roma ce ne sono di molto validi), a parlare con gli studenti a trascorrere del tempo nei laboratori ancora decorosi (nonostante i tagli ed i dirottamenti di fondi verso inutili ed inconcludenti progetti, funzioni strumentali ecc, ecc), a parlare con gli eroici insegnanti che con duro e paziente lavoro sanno creare tecnici in grado di progettare autonomamente.

 libero montagna    - 19-04-2007
Queste lettere mi rincuorano come insegnante,significa che ci sono ancora studenti degni di questo nome.
Fortunatamente anch'io riesco ad incontrarli con anche interesse per la fisica(corso per liceo scientifico tecnologico).
Di certo sono anni luce distanti dalla nostra classe politica,di cui possiamo solo vergognarci ,soprattutto perchè è il prodotto della mia generazione(61 anni).
P.S.Ho letto la lettera perchè volevo ristudiare il tubo di Pitau,da proporre ad un corso integrativo di fluidodinamica ad alcuni studenti ,in orario extrascolastico