NUOVA EDIZIONE STRAORDINARIA
Fuoriregistro - 09-03-2002
FAZZOLETTI BIANCHI: SUCCESSO DELL'INIZIATIVA


Sono oltre 100 mila coloro che oggi, lunedì 11 marzo, nelle scuole, hanno accolto l'iniziativa lanciata su internet da Fuoriregistro, Didaweb, Educazione&Scuola e Proteofaresapere, indossando un fazzoletto bianco in segno di protesta verso il disegno di legge per la Riforma degli Organi Collegiali che la Camera si appresta a discutere.

L'iniziativa proseguirà anche nella giornata di domani (12 marzo 2002). I promotori chiederanno un incontro con la Commissione Cultura della Camera dei Deputati per illustrare le ragioni del loro movimento.



Continuiamo a sostenere e diffondere l'APPELLO
per una gestione democratica professionale ed autenticamente autonoma
degli organi partecipativi della scuola italiana



Riportiamo il TESTO dell' APPELLO, ricordando gli indirizzi ai quali inviare le adesioni:

- se aderisci individualmente all’iniziativa manda una e-mail ad uno solo dei tre indirizzi di posta elettronica (ci serve per dare il numero di adesioni alla stampa)
Organicollegiali@edscuola.com
Organicollegiali@didaweb.net
Organicollegiali@proteofaresapere.it

- se aderisci come scuola, collegio, gruppo od associazione invia a tutte e tre le seguenti e-mail l’adesione (saranno messe sui tre siti)
Mail@proteofaresapere.it
info@didaweb.net
Mail@edscuola.com


La Camera dei deputati ha iniziato la discussione conclusiva sul nuovo
assetto degli organi collegiali della scuola



Il disegno di legge prevede una feudale commistione di poteri:

- il dirigente scolastico sarà contemporaneamente organo di controllo, indirizzo ed esecutivo
- i docenti da paritetici diventeranno minoranza nel consiglio scolastico
- il personale Ata non sarà più presente nel consiglio
- saranno aboliti i Consigli di Classe
- saranno liquidate le assemblee per genitori e studenti
- verrà cancellato il comitato di valutazione come emanazione del collegio docenti
- sarà istituito un nucleo di valutazione - in cui la presenza dei docenti è minoritaria e schiacciata tra un genitore garante ed un non ben definito esperto - che dovrà, tra l’altro, confermare l’assunzione definitiva del personale della scuola.


Tutto questo stravolge i principi basilari della democrazia nella scuola, principi che dovrebbero fondarsi sulla separazione dei poteri, rappresenta l’umiliazione dell’autonomia professionale e prefigura forme di reclutamento che - negando le competenze professionali - mettono in serio dubbio le garanzie costituzionali sulla libertà d’insegnamento.


Per queste ragioni chiediamo al Parlamento Italiano di fermarsi, di non umiliare i docenti, di rispettare la Costituzione e l’autonomia professionale della scuola.

Per queste ragioni chiediamo ai nostri colleghi di andare a scuola indossando un fazzoletto bianco in segno di protesta, nei giorni 11 e 12 Marzo , affinché sia chiaro a tutti che le nostre coscienze di cittadini ed educatori non accettano in silenzio un atto tanto grave.



Una fascia bianca che è il segno della pace e della nonviolenza ma che è anche il simbolo di chi crede nella scuola di tutti e per tutti.



Emanuela Cerutti, per Fuoriregistro
Omer Bonezzi, per Proteofaresapere
Dario Cillo, per Educazione&Scuola
Antonio Limonciello, per Didaweb




interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 Anna Maria L'Abbate    - 12-03-2002
ALL'ITCGP "M. BUONARROTI" DI FRASCATI LA PROTESTA SI E' SVOLTA IN QUESTO MODO:

SABATO 09/03/02 STUDENTI E DOCENTI, AUTOTASSANDOSI, HANNO ACQUISTATO CARTA CRESPA BIANCA E SPILLINE; HANNO CONFEZIONATO CENTINAIA DI ROSE BIANCHE DA INDOSSARE.
LUNEDI 11/03/02 A CIASCUN DOCENTE E STUDENTE DELL'ISTITUTO E' STATA OFFERTA UNA ROSA DA APPENDERE ALL'ABITO A MO' DI SIMBOLO. DURANTE L'INTERVALLO, NEL CORTILE, E' STATO FATTO UN REPORTAGE FOTOGRAFICO.
MARTEDI 12/03/02 LA ROSA E' STATA DI NUOVO INDOSSATA.

 Luigi Puccini    - 13-03-2002
Insegno in un ITIS di Pontedera (Pi). Il fazzoletto bianco è stato mostrato dal 10% dei colleghi anche se alcuni si erano dimenticati. Quasi tutto il personale ATA circolava con un fazzoletto bianco.
I colleghi hanno guardato con curiosità e discrezione ma nessuno si è azzardato a chiedere niente. I ragazzi che hanno notato questa stranezza del professore e si sono informati; dopo la spiegazione, non hanno chiesto di discutere o aprire il dibattito. Solo alcuni hanno detto che queste forme di lotta non servono a niente (ma qui entra in ballo la voglia di fare forca...) e solo uno ha detto che gli insegnanti si lamentano sempre!
In questi due giorni sono stato in giro con una classe: autobus, treno ecc. ma nessuno mi ha chiesto niente.
La protesta non ha avuto un grandissimo impatto mediatico ma credo che sia una ottima soluzione che chiede solo di essere continuata e sostenuta con convinzione.
Per queste forme di lotta occorre pazienza e tempi lunghi ma i risultati si cominceranno a vedere!