Patentino a scuola: impossibile utilizzare il FIS
Gennaro Capodanno - 19-11-2004

Resto sconcertato quando un alto funzionario dello Stato, nel caso in questione, il direttore regionale dell’ufficio scolastico per la Campania, Bottino, dimostra palesemente, nelle sue dichiarazioni alla stampa, ma anche nelle circolari che emana al riguardo, di ignorare le norme. Difatti il massimo responsabile della scuola in Campania afferma che i corsi che le scuole devono, per legge, obbligatoriamente organizzare per il conseguimento del certificato per la guida dei ciclomotori, per gli studenti nella fascia dai 14 ai 18 anni, vanno finanziati con il fondo d’istituto .
Va al riguardo precisato che l’art. 86 del contratto collettivo nazionale per la scuola, 2002-2005, disciplina espressamente quali attività possono essere pagate con il fondo d’istituto e tra queste certamente non vi è quella relativa alla retribuzione del personale esterno alla scuola. Invece nel protocollo d’intesa sottoscritto dall’ufficio scolastico regionale della Campania con la CONFEDERTAAI e l’UNASCA, è previsto il pagamento di insegnanti e di istruttori esterni alla scuola, al costo di 25 euro all’ora, cosa che per quanto detto non potrà mai avvenire con il fondo d’istituto. Peraltro i costi sono ben diversi da quelli dichiarati dal direttore regionale scolastico. Altro che 300 euro per dodici ore! Intanto le ore da effettuare sono 20 in quanto bisogna aggiungere le otto ore, previste dalla norma, di educazione alla convivenza civile che vanno realizzate dai docenti della scuola al costo di 28,41 euro per ora. Poi bisogna aggiungere gli oneri per il personale ausiliario visto che tale attività si svolge in orario extrascolastico, per un costo di oltre 220 euro a corso. Infine nel protocollo d’intesa è escluso il costo dei libri di testo che vanno a carico degli alunni in uno alle tasse d’esame. Mediamente ogni corso per 25 allievi costerà alla scuola intorno ai mille euro e altrettanti agli allievi. Il tutto in aperta difformità alle norme dettate dal decreto legislativo n. 9 del 15 gennaio 2002 che prevedeva che questi corsi dovevano essere totalmente gratuiti per gli studenti e che, in base all’art. 15, essi dovevano essere finanziati con il 7,5% del totale annuo dei proventi di cui al comma 1 dell’art. 208 del Codice della Strada, in pratica i proventi delle contravvenzioni. Soldi, si badi bene, mai pervenuti alle scuole interessate, anche nel decorso anno scolastico.

Gennaro Capodanno
Presidente Comitato Valori collinari - Napoli


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