breve di cronaca
Papà amico? No, grazie...
Ansa - 26-04-2001
(ANSA) - MILANO, 26 APR - Un disastro, i genitori amici. I
giovani bocciano papa' e mamma che vogliono fare gli amiconi a
tutti i costi per dimostrarsi al passo coi tempi. Molto meglio
il papa' severo di una volta. Sembra tornare, insomma, da parte
dei ragazzi italiani, la voglia di 'punti fermi' in famiglia.
E' quanto risulta dall' indagine condotta dalla Fondazione
Exodus, in occasione dell'uscita del libro di Don Antonio Mazzi
''Un' ala di riserva'' e presentata oggi a Milano. La ricerca,
condotta su 635 giovani, di eta' compresa tra i 14 e i 19 anni,
ha esaminato ragazzi e ragazze provenienti da tutto il
territorio nazionale.
Rimasti senza un 'nemico' da combattere tra le mura
domestiche, passato il tempo dello scontro generazionale muso a
muso, i giovani si sentono orfani di una guida sicura, di un
modello da criticare, ma in fondo anche da imitare, e di un
interlocutore diverso da loro. E cosi', in casa si sta insieme
con i genitori al massimo tra le due e le tre ore al giorno,
perlopiu' durante la cena, la sera davanti alla televisione o
durante i week end: i figli non lamentano tanto la scarsita' di
tempo trascorsa insieme, ma la mancanza di stimoli e della
qualita' del rapporto.
''Sugli adolescenti - ha detto il sacerdote fondatore di
Exodus - ognuno spara la sua. Gli psichiatri da qualche tempo
stanno dicendo che gli adolescenti sono tutti fuori di testa e
che noi preti stiamo scappando dagli oratori perche' abbiamo
paura di affrontarli''. ''Nel mio libro - ha aggiunto don Mazzi
- ho cercato di parlare degli adolescenti usando le loro parole
in un centinaio di lettere che ho selezionato dalle quali emerge
che non esiste l'adolescenza, ma esistono gli adolescenti.
Esistono oggi adolescenti molto sensibili e molto capaci di
interpretare la situazione in cui sono ma che hanno magari,
rispetto alle nostre generazioni un po' di coraggio di meno.
Loro sanno di piu' ma esigono da noi non dico tutte, ma almeno
qualche risposta. E noi adulti invece di risposte gli diamo
delle paure''.
Basta quindi ai genitori che, non essendo capaci di fare i
genitori, hanno fatto i fratelli piu' grandi, le finte mamme e
gli amici: ''Gli adolescenti - commenta don Mazzi - hanno avuto
il coraggio di dire che gli amici se li trovano dove vogliono e
che invece vogliono dei genitori che sappiano essere piu'
autentici. Speriamo che i padri capiscano che la debbono
smettere di fare i padroni o di fare gli amichetti dei figli.
Fare il padre non autoritario ma autorevole e' missione
difficile''.
Lo sculaccione torna di moda per i bambini, ma con gli
adolescenti c'e' bisogno di genitori che lo aiutino ad uscire di
casa e a interpretare la societa'. ''Se si sbucciano non le
ginocchia ma l'anima - ha concluso il sacerdote - il padre,
anziche' chiamare la polizia, si metta sul sofa' con suo figlio
e ci parli di piu'''.
C'e' un bel po' di lavoro da fare se si parte dalla
''classifica dei valori'' votata dai giovani interpellati: non
inganni il primo posto riservato all'amicizia (66%). Al secondo
figura un inquietante ''avere tanti soldi'' votato dal 53%. Un
dato pero' inquinato, secondo i realizzatori della ricerca, dal
fatto che ''i soldi e i problemi economici'' sono l'argomento
del quale in famiglia si parla piu' spesso a cena, la sera,
davanti al televisore. Cosa vorrebbero invece dai genitori e'
abbastanza chiaro quando gli adolescenti vengono invitati a
scambiarsi nelle parti e affermano (55%) che cercherebbero di
essere un ''punto di riferimento sicuro in ogni occasione per
trasmettere delle regole di vita con l'esempio, senza imporle''
Solo il 6% di loro, nei panni di papa' e mamma, cercherebbe di
essere ''un amico dei suoi figli''.

  discussione chiusa  condividi pdf