Ce n'est qu'un début
Alba Sasso - 21-10-2004
La mobilitazione regionale delle scuole pugliesi prevista per oggi con la sospensione delle attività didattiche per un’ora, rappresenta una delle tappe della costruzione, a partire dal territorio, di un percorso sempre più ampio e sempre più partecipato verso lo sciopero nazionale del 15 novembre. Uno sciopero dell’intero fronte confederale che sarà l’occasione per ribadire il giudizio fortemente critico sulla legge 53, per continuare ad affermare la necessità di maggiori risorse e maggiori investimenti per la scuola pubblica, per difendere le prerogative dell’autonomia scolastica e per manifestare un netto rifiuto nei confronti del progetto di “devoluzione” dell’istruzione.

Il mondo della scuola torna insomma a mobilitarsi per far sentire la propria voce a un ministro il quale, piuttosto che dialogare e confrontarsi, continua a preferire la strada delle note riservate e delle sanzioni disciplinari.

Condivido le motivazioni della mobilitazione. Sono gli stessi temi che ci hanno visto impegnati in Parlamento a partire dall’opposizione alla legge finanziaria 2005.

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 ilaria ricciotti    - 21-10-2004
Le note riservate e le sanzioni disciplinari debbono essere pubblicamente denunciate. Tutti i cittadini hanno il diritto di sapere che cosa sta succedendo nelle scuole italiane a coloro che per anni hanno creduto, amato, e speso molte risorse nella nostra scuola. Scuola di tutti e non di pochi.
NO ALLA DEVOLUTION, ALL'ARTICOLO 53