breve di cronaca
Dopo l'alza bandiera
Corsera - 30-09-2004
BUENOS AIRES - 28 settembre - Un argentino di 15 anni ha seminato il terrore nella sua scuola di Carmen de Patagones, città che dista 957 chilometri da Buenos Aires: quattro suoi compagni, tre femmine e un maschio, sono rimasti uccisi per i colpi esplosi dal quindicenne che dopo aver provocato la strage è stato fermato dalla Polizia all'uscita dal collegio.


IL BABY KILLER - Il ragazzo, di nome Rafael, è entrato in azione dopo l'alzabandiera nella sua aula, sparando all'impazzata con una pistola calibro 9. Le vittime hanno tutte 15 anni. I feriti, ricoverati al vicino ospedale locale, sarebbero cinque. Uno di loro, in gravi condizioni, è stato trasportato d'urgenza a Viedma dove è in seguito morto a causa della gravità delle lesioni riportate. Un altro è sotto stretta osservazione. L'aggressore, secondo quanto riferiscono i media argentini, sarebbe il figlio di un militare. E la pistola usata per uccidere sarebbe proprio quella del padre, un sottufficiale della Prefettura navale.

STRAGE IN CLASSE - Il massacro si è verificato alle 8 della mattina, all'inizio delle elezioni nella scuola media «Islas Malvinas» numero 2. Secondo quanto riferiscono i testimoni, il baby-killer sarebbe entrato nell'istituto e al momento tradizionale dell'alzabandiera avrebbe estratto la pistola dallo zainetto. Poi si è scatenato l'inferno: il ragazzo non avrebbe pronunciato alcuna parola. Quando tutti i suoi compagni si sono gettati a terra terrorizzati, Rafael, conosciuto anche con il soprannome di Junior ha fatto fuoco. Nel complesso sono stati sparati 13 colpi. Nel fuggi fuggi generale il giovane ha anche utilizzato un coltello con cui ha ferito altri due scolari. Sul posto sono subito accorse le autoambulanze per assistere i feriti, mentre l'adolescente tentava di fuggire. La Polizia l'ha catturato a pochi metri dal collegio. Il ragazzo, in evidente stato di choc, è stato subito tradotto al carcere minorile di Bahía Blanca. Nella scuola, che ospita 400 studenti, si sono vissute scene di straziante dolore. Nessuno, tra gli insegnanti e i genitori, riesce a comprendere le ragioni del folle gesto. «Era un tipo tranquillo» hanno raccontato alcuni compagni. Alcuni giorni fa sembra però che il15enne abbia avuto un alterco con altri ragazzi.

I PRECEDENTI - L'episodio argentino ricorda in scala ridotta quello avvenuto nell'aprile 1999 nella Columbine High School di Denver, in Colorado, dove morirono 25 persone e decine di altre rimasero ferite.



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