breve di cronaca
Lidia Menapace
Artenamir - 17-09-2004
RACCOLTA DI FIRME PER LA PROPOSTA DI NOMINA A SENATRICE A VITA DI LIDIA BRISCA -MENAPACE

Da donne di diversa estrazione è stata avanzata la proposta affinché il Presidente della Repubblica Carlo Azelio Ciampi, nomini senatrice a vita una delle staffette partigiane rimaste. Tra queste ci sentiamo di segnalare come altamente significativa e meritevole di tale titolo , Lidia Brisca- Menapace. La sua nomina avrebbe il significato, soprattutto per i tempi inquietanti che hanno visto l’Italia appoggiare la guerra unilateralmente decisa dagli Usa in Irak, dell’assunzione piena dell’articolo 11 della Costituzione Italiana.

Chi è stata e chi è Lidia (Brisca) Menapace:





Nata a Novara il 3 aprile 1924, a diciotto anni prese parte alla resistenza non armata, in qualità di staffetta partigiana. Per tale partecipazione le è stato ufficialmente riconosciuto il titolo di “partigiano” combattente, col grado di sottotenente.

Notoriamente Lidia (Brisca) Menapace si è sempre impegnata contro la guerra, contro gli armamenti, per un’Europa neutrale e solidale. Tale impegno l’ha vista e la vede tra le più attive protagoniste e acute pensatrici del movimento delle donne contro la guerra in qualità di portavoce della Convenzione permanente di Donne contro le guerre, e partecipe e fondatrice dell’Associazione Rosa Luxemburg.

Per tali meriti sottoscriviamo la proposta del

Comitato internazionale 8 marzo,

con sede a Perugia, avanzata nel corso della 14^ edizione di “lune di primavera” della sua nomina a senatrice a vita della Repubblica Italiana.

per aderire alla raccolta firme inviare una email al nostro giornale
INDICANDO VOSTRO NOME E COGNOME - e in oggetto all'email - scrivere PER LIDIA MENAPACE.



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 roberto cerruti    - 20-06-2006
Non dimentichiamo che quali che siano stati i suoi meriti, la Menapace appartiene a quella categoria di persone che a tempo debito avrebbe fatto di tutto per vedere l'Italia trasformata in una Romania, o in una Bulgaria, e tuttora è convinta di essere infallibile, altrimenti non direbbe le fesserie che ha detto sulle frecce tricolori , e sulle forze armate, cosa gravissima per una persona nella sua posizione istituzionale, e ancora più grave nel caso di sua elezione a presidente della commissione difesa; e non ci scandalizziamo ipocritamente perchè dico "fesserie", in quanto esprimo la mia opinione, come l'ha espressa lei, solo che lei parla a nome di milioni di Italiani che non la pensano così.