Tutor: si incrina il fronte sindacale
Reginaldo Palermo da Tecnica della Scuola - 04-09-2004
Non è più univoca la posizione dei sindacati confederali sulla questione del tutor.
Cgil-FLC continua a sostenere che fino alla conclusione della trattativa i collegi dei docenti non possono deliberare alcunchè sulla materia. Uilscuola formula invece una "proposta di buon senso" e mette in linea sul proprio sito WEB alcuni modelli di delibera. ANP resta ferma sulle proprie posizioni: la legge va applicata e il tutor s'ha da fare.

Sulla questione della funzione tutoriale il fronte dei sindacati confederali incomincia ad incrinarsi e anche in casa Cgil-FLC le posizioni sembrano ammorbidirsi.
Mentre in un comunicato unitario di pochi giorni fa Cgil, Cisl e Uil sostenevano che i collegi dei docenti non possono deliberare alcunchè fino a quando non si sarà conclusa la trattativa sull'articolo 43 del Contratto nazionale, proprio in queste ore la UilScuola sta divulgando una "proposta di buon senso" (così viene definita dallo stesso segretario nazionale Di Menna) corredata persino di bozze di delibera.

Nel concreto UilScuola propone che nelle classi a tempo pieno l'incarico di tutor venga affidato a tutti i docenti, con eccezione degli specialisti; analogamente anche nelle classi a modulo l'incarico verrebbe assegnato a tutti i docenti titolari, mentre nelle classi organizzate con un docente prevalente, lo stesso docente dovrebbe assumere da solo l'incarico.

La soluzione della UilScuola appare insomma ben lontana dalla posizione intransigente espressa da Cgil-FLC fino a qualche giorno fa (nessuna delibera fino alla conclusione della trattativa, con la "minaccia" di denunce al giudice del lavoro nei confronti dei dirigenti scolastici che decidano eventualmente di dare avvio alla procedura di assegnazione degli incarichi).

Per parte sua l'Associazione Nazionale Presidi ha ribadito nelle ultime ore la propria interpretazione: il fatto che sulla funzione tutoriale sia in corso una contrattazione nazionale non significa che le scuole siano esonerate dall'obbligo di dare attuazione alle norme del Decreto Legislativo n. 59 richiamate e precisate con la circolare ministeriale n. 29.

C'è da dire che rispetto a qualche giorno fa anche Cgil-FLC sembra aver modificato leggermente la propria posizione; in un comunicato del 2 settembre il sindacato di Panini avverte che in diverse realta territoriali i collegi dei docenti hanno deliberato sulla materia o addirittura stanno già organizzando l'attività dei tutor.

Cgil ripete nuovamente che fino al termine della trattativa non è possibile deliberare alcunchè ma, in questa circostanza, non aggiunge – come fatto in precedenza - che procederà anche ad aprire vertenze contro i dirigenti scolastici: è solo una sfumatura, ma forse potrebbe essere indicativa di un ammorbidimento di una posizione che potrebbe essere difficile sostenere a lungo.



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 andrea    - 04-09-2004
Veramente il comunicato del 2 settembre della FLC-CGIL citato dice testualmente:

......assicuriamo che se la situazione denunciata dovesse continuare metteremo a disposizione dei dirigenti scolastici e dei docenti tutti gli strumenti di tutela sindacale e legale contro ogni forma di prevaricazione.

 ilaria ricciotti    - 04-09-2004
Come volevasi dimostrare!
E gli altri sindacati, che non appartengono ai confederali cosa pensano di fare?
I docenti non potranno mai trovare l'unità,
se i loro sindacati prima disapprovsano insieme, ed un istante dopo smentiscono già.
In che razza di società viviamo se anche chi ci rappresenta cerca l'accordo con il padrone e frega il villano?