Mentre non sappiamo ancora quale sarà l'esito del ricatto "estremista", e non conosciamo ancora la dinamica dell'omicidio avvolto nell'ombra, leggiamo parole che portano un pò di pace.
Non sono risposte ai dubbi che ormai dappertutto si fanno strada, e neppure promesse in grado di far cessare il dolore.
Sono però punti fermi nel percorso che l'umanità ha compiuto alla ricerca di un modello sociale che "tenga": la democrazia come costruzione di una "cosa pubblica" più importante delle differenti appartenenze o identità.
Se gli strumenti democratici fossero come una bacchetta magica, che realizza i desideri, vorremmo averne milioni, per ridisegnare mappe sicure, rotte protette dagli orchi, cittadinanze condivise.
Gli articoli sono tratti da Repubblica di oggi, 30 agosto.