Rolando Alberto Borzetti - 25-02-2002 |
Invio alcune testimonianze alla decisione della Moratti che considero un pericoloso segno dei tempi. Saluti Rolando Alberto Borzetti "Colpendo Libera, ed il suo fondatore Don Ciotti, oggi il Ministro Moratti colpisce uno degli avversari storici della cultura mafiosa e dell'illegalità”. Così si è espresso il Senatore Nuccio Iovene dei Ds che ha anche dichiarato che “la decisione del Ministro Moratti di negare il riconoscimento a Libera come ente di formazione non ha nulla a che vedere con le motivazioni di tipo tecnico addotte dal Ministero ma è un pericoloso ed inaccettabile segno dei tempi” ed ha ricordato le dichiarazioni del Ministro Lunardi sul fatto che "occorre convivere con la mafia", le decisioni adottate in materia di falso in bilancio, rogatorie internazionali ed il rientro dei capitali, che - ha detto – “rendono più debole e meno efficace la lotta delle istituzioni conto le mafie, come denunciato da tanti magistrati”. ”Libera - continua il Sen. Iovene - rappresenta fin dalla sua nascita una realtà associativa di lotta alla mafia ed all'illegalità, da anni impegnata nelle scuole e sul territorio in un'opera di educazione, informazione e sensibilizzazione, uno dei principali antidoti contro ogni cultura criminale. Tra le tante iniziative meritorie ricordare la petizione per modificare la legge sulla confisca ed il sequestro dei beni ai mafiosi, al fine di accelerare le procedure e per consentire il riutilizzo dei beni a scopi sociali, rivelatosi uno degli strumenti più efficaci per colpire le cosche ed un nuovo modo di concepire il rapporto tra legalità e sviluppo”. ”Quella di oggi - ha concluso - è l'ultima di una lunga serie di decisioni sbagliate e contro il mondo del sociale di questo Governo, basti pensare, come hanno lamentato nei giorni scorsi molte associazioni, alla sospensione delle convenzioni con il Gruppo Abele e con l'Agenzia Redattore Sociale della Comunità di Capodarco. Sarebbe opportuno che il Ministro Moratti ritornasse sui suoi passi. Anche l'Auser esprime solidarietà a Libera e al suo presidente, don Luigi Ciotti, in merito all'atteggiamento assunto dal ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti. “La negazione del riconoscimento quale "Ente di formazione" di Libera, da parte del Ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti – scrive l’Auser – lascia allibiti. Non si sa se pensare ad ignoranza o insensibilità. Ma forse la spiegazione più semplice, anche alla luce della disdetta della convenzione che Libera aveva con il Ministero del Lavoro, è quella della discriminazione. Don Ciotti è personaggio scomodo, mentre la parola d'ordine del Governo è quella di non disturbare il conducente. A Libera e a Don Ciotti, va tutta la solidarietà dell'Auser Nazionale”. La scheda: AUSER - Associazione per l'autogestione dei servizi e solidarietà Indirizzo:Via Nizza, 154 - 00198 - Roma (RM) Tel: 06/8440771, Fax: 06/84407777 E-mail:auser@cgil.it responsabile:Maria Guidotti addetto alla comunicazione:Giusy Colmo sito/i internet: http://www.auser.it L'Auser è un'organizzazione di volontari anziani nata nel 1989 su iniziativa del Sindacato Pensionati della Cgil e della stessa Cgil. La filosofia che anima le attività di questa associazione è che "gli anziani sono una grande risorsa, attiva e positiva, per la società civile". L'Associazione Auser ha oggi 200.000 soci e 1000 associazioni divise in: Filo d'Argento, Università Popolari della Terza età, circoli, centri e gruppi attivi su progetti e temi specifici. L'AUSER è un ente nazionale con finalità assistenziali. Fa parte dell'Osservatorio Nazionale del Volontariato, istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri ed è membro del Forum Permanente del Terzo Settore. La decisione del ministro Moratti di negare il riconoscimento a Libera come ente di formazione poco ha a vedere con motivazioni di tipo tecnico, ma risponde a logiche e strategie esclusivamente politico-ideologiche: premio (riconosco) gli 'amici' e boccio (non riconosco) i 'nemici'". Così Lucio Babolin, vicepresidente del Cnca (Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza), commenta la scelta del ministro dell'Istruzione di escludere dalla formazione nelle scuole italiane il coordinamento fondato da don Luigi Ciotti, che riunisce circa 740 associazioni e gruppi impegnati nella lotta alle mafie. Secondo Babolin “il criterio per discriminare tra amici e nemici è altrettanto chiaro e semplice". E cioè: "Chi condivide le politiche e le strategie del governo è certamente 'amico', chi non le condivide e assume atteggiamenti e posizioni critiche è annoverabile tra i 'nemici'". Il Cnca, invece, sostiene "i metodi del riconoscimento delle diversità e della pluralità delle esperienze, lo stile dell'accettazione della dialettica, del confronto e della critica". Per Babolin la decisione di questi giorni "non è la prima e non rimarrà l'unica di questo Governo: si pensi alla sospensione delle convenzioni con il Gruppo Abele e con l'Agenzia Redattore Sociale della Comunità di Capodarco, e alla contemporanea attivazione di linea telefonica con Telefono Azzurro". Il Coordinamento esprime quindi solidarietà a don Ciotti e a Libera, così come nei mesi scorsi aveva fatto con don Vinicio Albanesi e Capodarco e, prima ancora, con Vittorio Agnoletto, invitando il Governo, i suoi Ministri, i sottosegretari, "nel momento in cui vanno a ridefinire i tavoli delle rappresentanze nazionali del privato sociale (tra cui la Consulta tossicodipendenza e l'Osservatorio sui Minori) a volersi sottrarre a questa impostazione che suona come discriminante e punitiva e a voler privilegiare il metodo del riconoscimento della pluralità delle esperienze, delle culture, delle strategia di lotta all'esclusione sociale, assumendole come grande patrimonio della politica e della società italiane". Il Cnca invita i suoi gruppi "a dare un inequivocabile segnale politico sostenendo questa posizione su tutti i tavoli nazionali, regionali e locali e a voler esprimere la condivisione all'azione di Libera divenendone soci e sostenitori delle iniziative sul territorio". LE SCHEDE: Libera Indirizzo:Via Marcora, 18 - 00153 - Roma (Roma) Tel: 06/5840406, Fax: 06/5840662 E-mail:libera@libera.it responsabile:don Luigi Ciotti addetto alla comunicazione:Andrea Campanozzi sito/i internet: http://www.oliolibera.it http://www.libera.it Libera è un'associazione di associazioni che raccoglie 700 gruppi nazionali e locali ed ha riferimenti in tutte le regioni d'Italia. Elemento unificante per le diverse associazioni è la consapevolezza che per sconfiggere le mafie l'azione repressiva delle forze di Stato è necessaria ma non è sufficiente. All'associazione possono aderire, come sostenitori, anche i singoli. Per Libera fondamentale, ai fini della sconfitta delle mafie, è la prevenzione. Prevenzione nelle scuole, nei quartieri, nella creazione di prospettive di lavoro per i giovani. Tra gli obiettivi che Libera si pone: promuovere l'internazionalizzazione dell'associazione, continuare l'azione di formazione nelle scuole e sul territorio, sollecitare le istituzioni a rendere effettivamente operativa la legge sulla confisca dei beni della mafia, promuovere una iniziativa al Senato per l'approvazione definitiva della legge antiracket. Libera fa parte della Conferenza nazionale volontariato giustizia. CNCA - Coordinamento nazionale comunità di accoglienza Indirizzo:Via Baglivi, 8 - 00161 - Roma (RM) Tel: 06/44230395, Fax: 06/44117455 E-mail:cnca.roma@flashnet.it responsabile:don Vinicio Albanesi (cnca@sapienza.it) addetto alla comunicazione:Gianni Tarquini - Laura Badaracchi (addetta stampa) Il CNCA è la maggiore federazione italiana di gruppi (associazioni, cooperative ecc.) impegnati nel fornire risposte alle persone in disagio sociale. Ne fanno parte 260 realtà di tutta Italia, che gestiscono oltre 2000 servizi e impiegano 12.000 operatori, metà dei quali a titolo volontario. La principale area di impegno è la tossicodipendenza (350 comunità residenziali, 7.500 ragazzi accolti), seguita dai minori in difficoltà, l'handicap fisico e mentale, la prostituzione ecc. In totale le persone accolte sono circa 24.000 e quelle contattate oltre 100.000. Quasi 12.000 gli operatori, metà dei quali volontari. Tra gli appuntamenti organizzati dal Cnca, si segnala "Redattore Sociale", il "seminario di formazione per giornalisti a partire dai temi del disagio e delle marginalità" che si svolge dal 1994 presso la Comunità di Capodarco di Fermo. Dall'edizione 2001 il seminario è organizzato in collaborazione con l'Agenzia Redattore Sociale, testata che proprio da questi seminari ha avuto ideale origine. |