Un’altra esecuzione, un’altra terrificante dimostrazione della disumanità che alberga nel cuore dei terroristi islamici e che non ha nulla a che fare né con la religione né con istanze di liberazione.
Si rimane sgomenti a vedere a quanto arrivino uomini che pretendono di decidere della vita e della morte dei loro simili. Ormai siamo oltre Auschwitz, ma anche in questa terribile frontiera del male vale la certezza di Annah Arendt, quella per cui “
solo il Bene ha profondità, e può essere radicale.”
Per questo di fronte a queste quotidiane esecuzioni invochiamo Dio, perché tocchi il cuore dei terroristi e ci renda forti, così che non abbiamo ad arrenderci al male e continuiamo a costruire il bene.