Patentino a scuola: ritardi nell’erogazione dei fondi
Gennaro Capodanno - 19-06-2004
Il Prof. Gennaro Capodanno è presidente del Comitato Valori collinari e referente del progetto educazione stradale presso l’ITI Striano, la scuola che con circa il 98 per cento degli allievi promossi agli esami, svoltisi nei giorni scorsi alla presenza di un funzionario della Motorizzazione civile, detiene il primato del maggior numero di idonei, nell’ambito della provincia di Napoli.
In una nota indirizzata al presidente del Consiglio Berlusconi ed ai ministri Lunardi e Moratti, chiede di formalizzare la proroga del termine per il conseguimento del certificato d’idoneità alla guida dei ciclomotori al 1° febbraio 2005 e di provvedere allo stanziamento dei finanziamenti necessari così come prescritto dall’art. 15 dello stesso decreto, dando modo così alle scuole interessate di poter organizzare i corsi anche nel primo quadrimestre del prossimo anno scolastico.



Dal 1° luglio prossimo per poter guidare un ciclomotore un minore d’età che abbia compiuto i 14 anni deve aver conseguito il certificato d’idoneità alla guida, altrimenti incorre nella sanzione di 516 euro e nel sequestro del motorino . Dal momento che le responsabilità della mancata attivazione dei corsi in molte scuole non sono addebitabili a queste ultime, occorre prorogare almeno di sei mesi questa scadenza .

Sul piano nazionale,a fronte di oltre 700mila domande sono stati rilasciati a tutt’oggi meno di 200mila patentini . Solo uno studente su quattro, quindi, ha avuto la possibilità di poter accedere ai corsi organizzati dalle scuole, così come previsto dal D. L.vo 15 gennaio 2002 n. 9. Le responsabilità.? Sicuramente del Ministero che non ha stanziato i fondi necessari

Basti pensare che, in Campania, la direzione regionale scolastica con nota del 29 dicembre 2003 erogato per i circa 50mila studenti che hanno fatto richiesta alle scuole di partecipare ai corsi appena 38mila euro, con una media di soli 23 euro per ogni corso di 30 allievi. Considerando che bisognava organizzare attività extrascolastiche per la durata di 20 ore, tale cifra appare del tutto irrisoria .


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 Domenico LA BELLA    - 20-06-2004
Il problema posto è corretto e, per quanto mi constra, in Puglia la situazione è ancora peggiore.
Infatti la direzione regionale, in un apposito incontro per le scuole impegnate nelle attività di preparazione all'esame, ci ha invitato le scuole ad "arrangiarcii" per i finanziamenti e, comunque, di basarci sul fondo di istituto per le attività aggiuntive.
Il problema del rinvio è importante, ma non credo che tutta la questione "patentino" si esaurisca con un altro corso nel 1° quadrimestre del prossimo A.S.
Infatti diventerà un'attività stabile, dato che ogni anno ci saranno nuovi ragazzi che vorranno guidare il mortorino. Pertanto il finanziamento deve esser strutturale, a meno che non si voglia favorire le autoscuole......