Vent’anni fa moriva Enrico Berlinguer e la sua fine lasciava attoniti perchè si vedeva scomparire una persona seria e pulita, che si rivolgeva agli altri con uno sguardo trasparente, onesto ma intransigente. La sua fine, per certi aspetti epica per come può essere epico un evento nella nostra società, segnava simbolicamente come il venir meno di una diga e il dilagare del craxismo, dell’affarismo che alcuni hanno l’impudenza di definire modernizzazione.
Erede legittimo del craxismo è il berlusconismo che ha fatto della violazione delle regole, dello strangolamento della Costituzione e della derisione di ogni forma di moralità i propri principi
Oggi Berlinguer è ricordato per i suoi meriti e per le sue insufficienze, ed è giusto così per non cadere nelle facili mitizzazioni. Ma di quella statura morale, di quell’eticità che si esplicitava nel profondo rispetto per gli altri, di quell’intransigenza nei confronti dell’affarismo che mai avrebbe permesso neanche l’idea di questa triste deriva che ci caratterizza, quanta nostalgia!
ilaria ricciotti - 13-06-2004
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Enrico Berlinguer , un grande uomo ed un vero politico che rimpiango. |