Propaganda elettorale e realtà
Antonio Cucciniello - 10-06-2004
Per mia fortuna, il postino che ha recapitato a tutti gli elettori italiani l'ultima lettera di Berlusconi non è comunista perchè ho potuto rendermi conto, ancora una volta, come sia peggiorata nel tempo la tendenza di molti politici ad amplificare affermazioni non del tutto rispondenti alla realtà...
Ho potuto, infatti, leggere, nella parte dedicata alla scuola dell'allegato opuscolo di propaganda elettorale di Forza Italia, che:
1. abbiamo finalmente una scuola che funziona meglio, anche con nuovi e sostanziosi finanziamenti;
2. con la riforma Moratti non potrà che migliorare;
3. gli insegnanti, nel biennio contrattuale 2002/2003, hanno ottenuto "un aumento medio di 147 euro, il più elevato dal 1988".
Per quanto concerne i primi due punti, solo il tempo sarà in grado di confermare la bontà delle audaci affermazioni; in merito al 3° punto, i dati in mio possesso non sono in sintonia con quanto dichiarato perchè, a mio parere:
- gli estensori dell'opuscolo hanno dimenticato di scrivere che i 147 euro mensili sono lordi;
- come docente di scuola media inferiore con 30 anni di insegnamento, dopo 19 mesi dalla scadenza contrattuale, ho ottenuto un aumento netto di 89,94 euro; per una mia collega, con 27 anni di lavoro, l'aumento netto è stato di 66,38 euro;
- nel biennio contrattuale 2001/2002 ( Governo Amato ), gli aumenti netti, dopo 15 mesi dalla scadenza, erano stati rispettivamente di 86,84 euro e di 86,25 euro.
In sintesi, per me la differenza è stata di + 3,10 euro ( credo che si debba mettere nel conto, negli ultimi 4 anni, un aumento dell'inflazione vicino al 10%, una minore anzianità di servizio e, poichè anch'io, come il Presidente del Consiglio, credo di essere una persona scrupolosa e di "lavorare senza sosta, con tutta la tenacia e la determinazione possibile", anche il tempo di studio, non remunerato, dei numerosi documenti relativi alla riforma della scuola ), mentre per la collega la differenza è stata negativa e cioè - 19,87 euro.
Il dato medio dei 147 euro lordi mi richiama alla memoria la famosa storiella della "media dei polli" di Trilussa e non tiene conto del contemporaneo aumento dell'Irpef e delle addizionali degli enti locali ( altro che la già avvenuta "diminuizione delle tasse per 28 milioni di italiani"! ).
Tutto ciò, solo per la correttezza e la completezza delle informazioni ( anche se contenute in costosi libricini di propaganda elettorale ).


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 ilaria ricciotti    - 10-06-2004
Io non ho avuto "il privilegio di ricevere il famoso libricino propagandistico", forse perchè nelle elezioni precedenti avevo espressamente scritto a diversi quotidiani che" non volevo più certa posta per me". Questo mio desiderio a quanto pare è stato esaudito.