ROMA – Si terrà giovedì 21 febbraio, alle 17, l'incontro tra il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali della scuola. Tema dell'incontro, in programma nel salone del Consiglio di amministrazione del dicastero, sarà la riforma degli ordinamenti scolastici e i probabili riflessi sull'organizzazione del sistema di istruzione in Italia. Sarà quella la prima attuazione del tavolo permanente di confronto con il governo richiesto dai sindacati – commenta subito una nota congiunta diffusa da Cgil, Cisl e Uil di categoria – e dunque «un'occasione importante che consente di affrontare tutti i temi legati alla riforma e alle conseguenti ricadute sul personale, oltre che una sede per verificare e definire le risorse necessarie». Risorse, dicono i sindacati, da inserire in un piano pluriennale di investimenti «per il riconoscimento e la valorizzazione economica del personale docente ed Ata». Dall'incontro i sindacati si attendono «risultati apprezzabili, in tempi brevi e definiti». In caso contrario, se cioè si dovessero registrare «atteggiamenti e posizioni non condivise», Cgil, Cisl e Uil Scuola sono pronte ad attivare «le conseguenti azioni di mobilitazione» della categoria. Fedele Ricciato, segretario generale dello Snals-Confsal, fa sapere che lo sciopero di venerdì prossimo, il 15, resta comunque confermato. «Rimangono infatti – ha detto Ricciato – tutte le forti ragioni che hanno portato lo Snals-Confsal alla proclamazione dello sciopero; non basta certo la convocazione di un tavolo di confronto per offrire alla scuola e al suo personale garanzie di soluzione dei problemi che sono alla base della protesta. Oggi più che mai è necessario – ha concluso Ricciato – che il personale dia una risposta ferma, partecipando compatto all'azione di sciopero di venerdì 15 febbraio».