breve di cronaca
Varese, lezioni di filosofia con le fiabe

«Attraverso le favole gli alunni apprendono concetti come bellezza, giustizia e libertà»

I corsi sperimentali a Ispra e Angera

VARESE - La filosofia è un gioco da bambini; un gruppo di insegnanti ne è talmente convinto che a partire dalle prossime settimane comincerà a insegnare ciò che ha appassionato Platone, Kant e Schopenhauer agli alunni di alcune scuole elementari del Varesotto. Primi nel loro genere in Italia, gli istituti di Angera, Ispra e Taino, sul lago Maggiore, hanno introdotto l'insegnamento della filosofia per bambini: si tratta di un metodo messo a punto negli anni '70 nel New Jersey e che solo ora approda nelle scuole dell'obbligo ad opera di quattro insegnanti che hanno proposto con successo alla direzione didattica l'insolito progetto.
Di più: analogo esperimento verrà tentato nelle prossime settimane addirittura in una scuola materna, quella del quartiere di San Fermo a Varese.
«Un successo insperato - racconta Marco De Montis, uno dei docenti promotori del progetto assieme a Rita Militello, Sara Corradini e Luigi Leo - l'anno scorso avevamo fatto un primo tentativo con appena 4 classi, quest'anno se ne sono fatte avanti 13 tra terze, quarte e quinte elementari».
Ma come si fa a spiegare concetti tanto complessi a bambini che da poco sanno leggere, scrivere e far di conto?
«Non bisogna pensare alla filosofia insegnata nei licei - specifica Rita Militello - le nostre lezioni cominciano col racconto di una fiaba nella quale bambini che vivono situazioni normali come la famiglia, gli amici, la scuola, si trovano alle prese con situazioni particolari. Da lì facciamo partire una discussione tra i bambini in modo che apprendano concetti basilari della filosofia come il bello, il giusto, la libertà, la persona. Il nostro scopo è quello di abituare gli alunni a un pensiero non solo razionale ma anche creativo, critico, affettivo. E i risultati, in base alle prime esperienze, sono stati davvero sorprendenti».

C.Del.



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