Outsourcing
Stefano Borgarelli - 17-05-2004
Prendiamo un fatto della storia italiana (il delitto Matteotti), e una definizione (quella di outsourcing). Prima il fatto. Dopo aver denunciato le violenze che avevano alterato i risultati elettorali del ’24, il deputato socialista Giacomo Matteotti fu rapito e ucciso da una squadraccia fascista, le cui intenzioni lo stesso Mussolini conosceva: “(…) mai così evidenti erano risultate le connivenze delle forze dell’ordine, che avevano il compito specifico di difendere l’incolumità dei cittadini, con la violenza illegale promossa dal fascismo.” (De Bernardi 2001). Ne seguì una crisi, da cui il fascismo trasse il massimo vantaggio politico, diventando regime.
Ora la definizione. Il neologismo economico outsourcing indica "l'appalto di lavoro a fonti esterne alla compagnia o al settore". Negli anni ’90, la Nike impiegava bambini in condizioni lavorative che mettevano in pericolo la loro salute. Philip Knight - amministratore delegato della Nike - affermò allora che la sua compagnia non ne era responsabile. Le violazioni erano state commesse dai subappaltatori. Anche le violazioni civili e politiche sono subappaltate in tutto il mondo. Una storia pubblicata sul “Newsday” citava un ex funzionario della CIA che, descrivendo un prigioniero trasferito da Guantanamo Bay all'Egitto (paese alleato con tortura in appalto), disse: "All'improvviso gli strapparono le unghie e lui ha cominciato a dire delle cose." Secondo Neve Gordon, che insegna Politica e diritti umani alla Ben Gurion University di Israele, l'outsourcing è “non solo impiegato come strategia per aiutare chi esegue materialmente le violazioni ad evitare la responsabilità per le violazioni autorizzate. Esso aiuta anche l'aggressore a mantenere un'aura di rispettabilità agli occhi del pubblico. Non sono gli Stati Uniti che torturano i sospetti appartenenti ad Al Qaeda, lo fa l'Egitto”. (“Strategic abuses: outsourcing human rights abuses”, ).
Se gli esiti mediatici delle torture fatte in casa ad Abu Grahib rilanceranno il trend dell’outsourcing, ci sarà una deriva in opportuni esercizi di revisione storica? A mero titolo d’esempio, sul delitto Matteotti (da rivisitare come effetto d’un primo impiego d’outsourcing, sfuggito un po’ di mano, ma alla fine vantaggioso, ovviamente per il regime, fascista)?



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