"Il Carcere non cambierà il mio modo di pensare".
Martha Beatriz Roque

Appello urgente per la sua vita

“Il carcere – scrive Italo Mereu [1] – e l’isolamento carcerario quale oggi è abitualmente praticato è uguale all’analogo isolamento in cui erano costretti gli eretici. E’ stata una delle prime forme di tortura che la Chiesa ha applicato, quella d’isolare un sospettato, di farlo vivere scomodo, in un ambiente angusto e squallido, avanti di processarlo. Diceva la decretale Multorum querula, parlando dei sospetti eretici: Duro tamen carceri tradere sive arcto (Bisogna rinchiuderli in un carcere duro ossia con tortura). Lo scopo di tale trattamento – per il Mereu – è semplice e lo spiega utilizzando le parole di Bernardo Gui [2]: Detinendos per annos plurimos ut vexatio det intellectum (bisogna trattenerli in carcere per molti anni finché la tortura non gli rischiari le idee).

Ebbene … quando, poco più di un anno fa, la professoressa Martha Beatriz Roque – unica donna del gruppo di 75 intellettuali dissidenti – è stata arrestata a Cuba per le sue idee avverse al regime di Fidel Castro era già gravemente ammalata: diabete e un processo infiammatorio in varie parti del corpo. “Malanni”, tutto sommato, compatibili con l’età (57 anni) ma che possono diventare gravissimi in un regime carcerario – come quello cubano – che nega il … diritto alla salute ai propri prigionieri. Ragione per la quale la sua situazione peggiora di giorno in giorno. Un appello in suo favore è stato lanciato nei giorni scorsi ma, come spesso accade quando si parla dei dissidenti politici cubani, senza grandi “riscontri” internazionali.

Un appello che faccio mio.


[1] cfr. Italo Mereu - Il metodo inquisitorio tra ideologia ed affettività nella dialettica del potere dell’Europa continentale - saggio pubblicato nel volume: Diritto e potere nella Storia d’Europa - Atti del quarto Congresso internazionale della Società Italiana di Storia del Diritto – Firenze, 1982, Olschki editore, vol. II, pagg. 1127/1147

[2] cfr. Bernardo Gui - Pratica inquisitions eretico provitatis – Paris 1886


APPELLO URGENTE PER LA VITA DI MARTHA BEATRIZ ROQUE CABELLO

Noi, donne cubane, chiediamo a tutte le persone di buona volontà nel mondo che uniscano le sue voci ed utilizzino tutti i mezzi possibili per fare arrivare alle autorità cubane il grido di libertà per Martha Beatriz Roque Cabello, convertita in prigioniera politica e di coscienza per la repressione del regime cubano. Martha Beatriz Roque Cabello di 58 anni di età e condannata ingiustamente a 20 anni di privazione di libertà, è l'unica donna condannata tra i 75 oppositori, intellettuali e giornalisti indipendenti giudicati nei processi sommari del passato mese di aprile effettuati a Cuba.

Tutti i condannati si trovano in celle isolate ed sporche, in condizioni non umane, quello che fa doppa le sue pene; ma, per Martha Beatriz questi si triplicano per essere donna.

Martha Beatriz non riceve l'adeguata assistenza medica né le medicine necessarie, nonostante avere gravi problemi reumatici e di ulcera stomacale, inoltre presenta un incontrollabile ipertensione arteriosa, ha addormentata la parte sinistra del corpo e ha perso più di 15 Kg del suo peso corporale in meno di tre mesi.

Donne ed uomini onesti del mondo non lascino che Martha Beatriz muoia nella prigione, aiutatela. Martha Beatriz può essere tua mamma, tua figlia, tua sorella, la tua amica… difendila. Facciano sentire le nostre voci di libertà per questa gran donna che si consuma in una cella castrista. Salvino la vita di Martha Beatriz. Per favore fate oggi stesso, quello che stia alla sua portata.

Domani può essere troppo tardi.

Firmato per un gruppo di donne cubane, la maggioranza con mariti, figli, fratelli e familiari carcerati a causa dell'ultima ondata repressiva slegata per il regime castrista ed anche di altri prigioniere politici che furono imprigionati in precedenza. Relazione di firme allega.

Per saperne di più