breve di cronaca
Ciampi e l'Istruzione Tecnica
Cgilscuola - 06-05-2004



Anche il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi difende le ragioni degli Istituti Tecnici


In occasione dell'incontro del Primo maggio con i nuovi Maestri del Lavoro del Lazio e dell'Umbria, il Presidente della Repubblica ha espresso il suo pensiero sul destino degli Istituti tecnici. Non potevamo trovare più autorevole sostegno alle ragioni che a proposito da tempo sosteniamo e che da ultimo abbiamo ribadito, aderendo all’Appello per la loro valorizzazione lanciato dalle Associazioni professionali.


Ma non solo. In poche righe il Presidente Ciampi ha anche chiarito il senso da attribuire al rapporto tra scuola e lavoro e il valore della formazione permanente.


Ormai il Governo appare sempre più solo a sostenere le ragioni e il merito di una legge, la 53/03, che trova sempre più numerose le prese di posizioni contrarie.



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Testo integrale del punto 7 del discorso del Presidente della Repubblica:


“All'Italia servono più laureati, più diplomati. Non va disperso lo straordinario patrimonio degli istituti tecnici superiori. Ne ho visitato di recente alcuni davvero straordinari, a Cantù e a Como, come mi era occorso prima in tante altre province d'Italia. Parimenti, deve essere favorita la formazione "permanente", non limitandola all'apprendimento in fabbrica.”

P.I.

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 Armanda Selva    - 12-05-2004
Sono d'accordo con il Presidente Ciampi. Gli Istituti Tecnici sono importantissimi per la formazione dei nostri giovani, perciò non devono morire.
Nel nostro territorio, tra l'altro, alcuni sono peculiari(Setificio "P. Carcano" di Como e I.P.S.I.A. SCUOLA D'ARTE" DI CANTù) E I GIOVANI CHE NE ESCONO HANNO UN TITOLO CHE GARANTISCE LORO IN TEMPI BREVI UN'OCCUPAZIONE STABILE E SPESSO GRATIFICANTE.