Lunedi 19, si è conclusa la conferenza dibattito “
La Riforma Moratti opinioni ….e considerazioni…” ospitata nel salone degli specchi del “Palazzo dei Leoni” della Provincia Regionale di Messina.
Al tavolo dei lavori presenti i relatori l’onorevole Francantonio Genovese della Margherita, prof. Benito Corrao consigliere nazionale dell’ANIAT, prof. Santino Musmeci docente scuola media associato ANIAT, prof.ssa Rosalia Schirò consigliere provinciale, prof.ssa Maria Schirò responsabile “infoscuolamargherita”
Ha introdotto i lavori il prof.
Corrao il quale, presentando i relatori all’assemblea, si sofferma a parlare dell’ On. Genovese e della sua collaborazione pregressa e futura e del valore aggiunto della sua presenza qui oggi.
E che lo stesso nel suo intervento conferma la sua ampia disponibilità a far sue le nostre proteste e a portarle nelle giuste sedi Istituzionali.
Prende la parola la prof.ssa Schirò la quale fa un’ampia disamina dei punti nodali della riforma Moratti tra i quali la gerarchizzazione dei ruoli attraverso l’istituzione delle figure Tutor e non-Tutor,e dell’introduzione del tempo scuola, obbligatorio, a scelta delle famiglie, difficilissimo da gestire, e con l’imposizione di un rapporto con le stesse che non potrà che essere ambiguo.
La riduzione oraria dell’ed. tecnica, dell’italiano e dell’inglese e conseguente riduzione degli organici ed in particolare la cancellazione della classe di concorso A033 , afferma il Prof. Musmeci nel suo intervento, porta alla mortificazione delle competenze costruite lungo gli anni e spesso solo grazie a corsi di aggiornamento pagati a proprie spese.
Conclude gli interventi il consigliere provinciale Schirò che mette in risalto come con il Decreto Legislativo 59/2004 e C.M.29/2004 si istituiscono solo due indirizzi di istruzione secondaria superiore, i licei e gli istituti tecnici . Cosi facendo teme che il futuro scolastico dei ragazzi e delle ragazze non avviene in base alla valorizzazione dei rispettivi “talenti o “intelligenze”, ma è legato alla condizione sociale e culturale di provenienza.
E afferma infine che con la riproposizione di vecchi modelli che rinviano al passato si disattende le esigenze espresse dagli stessi soggetti produttivi e dalle nuove dinamiche della società di oggi;
Riprende la parola il prof. Benito Corrao il quale apre il dibattito con gli astanti i quali rivolgono svariate domande alle quali danno ampia risposta i relatori .
Infine è stato stilato un documento in cui i convenuti esprimono parere negativo in merito ai contenuti del Decreto Legislativo 59/2004 e C.M.29/2004 e proclamano lo stato di agitazione.
Il consigliere Corrao prima di congedarsi dai colleghi dà loro delle indicazioni pratiche su come muoversi nelle scuole in modo da arrivare all’obbiettivo di disapplicare la riforma Moratti nel prossimo anno scolastico, per puntare, in seguito, all’abrogazione.