Scommetto sull'improbabile
Arturo Ghinelli - 09-04-2004
Uno sciopero è già stato fatto. Resta solo l’obbedienza?
Se i sindacati vogliono che genitori e insegnanti resistano ancora alla tentazione di ubbidire alla legge che adesso c’è, devono utilizzare le assemblee sindacali in orario di lavoro, in tutti i luoghi di lavoro,per spiegare a tutte le categorie cosa prevedono la legge 53 e il decreto 59.
In questa opera di conoscenza, visto che si tratta di attività didattica, consiglierei di utilizzare gli insegnanti.
Perché i genitori sappiano la verità su come è stata cambiata la scuola dei loro figli.
Perché gli insegnanti capiscano di non essere soli a resistere alle richieste dei dirigenti. A proposito di questi ultimi, bisogna stanarli perché escano dal loro silenzio , che ha fatto molto rumore non solo nella categoria.
O sono come le tre scimmiette? Uno non vede, uno non sente e tutti tacciono ?
I sindacati dovrebbero chiamare, in ogni Comune, tutti i candidati sindaci a pronunciarsi sulla legge 53. Visto che si va verso le elezioni amministrative,gli elettori devono poter sapere come la pensano i futuri sindaci dalla loro viva voce.Lo stesso dicasi per i possibili Presidenti delle Province e gli assessori in pectore alla P.I.
Entro Aprile sarebbe importante contro i tagli degli organici proclamare una giornata di sciopero della categoria con adesione delle altre categorie per due ore, da dedicare a quelle assemblee di cui parlavo prima per spiegare la legge 53 e il decreto 59. In questo modo se si riuscissero a fare le assemblee sindacali veramente dappertutto, riusciremmo a battere la disinformazione della pubblicità ministeriale verde pisello e delle televisioni.
Infatti i mezzi di comunicazione potrebbero diventare l’ultimo cittadella da assediare.
Una volta che i genitori fossero davvero informati e gli insegnanti rassicurati nelle loro scelte, potrebbero andare in massa nelle redazioni dei quotidiani e delle televisioni locali a pretendere che diano spazio alle loro ragioni e non solo a quelle della Moratti. In questo modo si potrebbero convincere anche i pochi che non avessero potuto partecipare alle assemblee sindacali.
L’improbabile su cui scommettere, non ci porterà una catastrofe, ma qualcosa di nuovo che sarà l’inizio di una metamorfosi, ci insegna il maestro Edgar Morin. Scommettiamo?


interventi dello stesso autore  discussione chiusa  condividi pdf

 gp    - 09-04-2004
(...)"io trovo i recenti spots televisivi a proposito della riforma della scuola (Comunicazione Istituzionale!!!) MENZOGNERI ED INGANNATORI. (..)".

E' questo che mi scrive - giusto oggi - una collega ... che prosegue:

(..)"Si martella col refrain che verrà mantenuto il Tempo Pieno! Che verrà incrementato lo studio dell’Inglese! … Naturalmente chi ha concepito quegli spots, confida nel fatto che gli ignari genitori che mandano i figli a scuola non abbiano letto, né abbiano intenzione di farlo, la L53 e neppure i tanto sospirati decreti attuativi!!! A questo punto è chiaro che si punta sull’ignoranza della gente, non crede? (...)".

Ben vengano le assemblee sindacali per spiegare gli effetti nefasti (sulla qualità - in caduta libera! - della scuola statale e non solo per effetto della riduzione degli organici) del primo decreto attuativo della L. 53/03 e ben venga lo sciopero unitario della scuola per la scuola, dunque.

Ma facciamo presto ... l'anno scolastico sta per terminare e ... a settembre si cambia!