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Obiettivi formativi
Maurizio Tirittico - 06-04-2004
Nei miei frequenti incontri sul campo mi chiedono sempre qualcosa di concreto su questi benedetti obiettivi formativi su cui c'è tanta tanta confusione! Come sapete, io non sono tanto... per la quale! Ho sempre in mente - pur non essendo assolutamente un passatista - i Programmi del '79 e dell'85... che hanno una grande dignità cultural-pedagogica a fronte di queste Indicazioni, povere, traballanti come contenuto e come linguaggio, abborracciate e molto tirate via! Soprattutto, la "scritturazione" delle "abilità", mi sembra uno dei tanti esiti di quelle esercitazioni - quante ne abbiamo condotte!!! - con insegnanti di primo pelo quando, in sede di programmazione, debbono cimentarsi con la individuazione/definizione/formulazione degli obiettivi! Le Indicazioni sono una brutta cosa, e tutti lo sappiamo, però, chi sta in aula, bene o male - più male che bene - ci deve fare i conti! Di qui le numerose richieste di aiuto! E sarebbe troppo facile rispondere che è difficile cavar sangue da una rapa! Di qui il mio sforzo, molto vano certamente, di dare qualche indicazione... senza la I maiuscola... improntata ad una sorta di buon senso (nulla a che vedere, comunque, con il "buon senso" che qualche tempo fa ha animato alcuni amici, convinti che in questa riforma si potesse trovare qualcosa di buono!) che, però, non faccia a meno di un certo rigore!...

PS - Com'è noto, le Indicazioni nazionali hanno un carattere di transitorietà... fortunatamente!!! Va detto con forza che non si è mai visto che in un intero sistema di istruzione di un intero Paese... per di più di avanzata civiltà e matura democrazia... si insegni e si apprenda sulla base di contenuti e obiettivi transitori e provvisori! Per me, è un insulto alla ragione... e al buon senso! Ed è anche un insulto il fatto che le Indicazioni siano ufficialmente anonime e costituiscano - al di là di ogni buona norma - degli allegati ad un decreto legislativo, come se si trattassero di comuni allegati tecnici! Quesito! Non ritenete opportuno che si lanci un appello affinché dal Miur venga istituita una commissione di studio con tanto di pubblico decreto, composta di autorevoli membri della cultura, delle discipline, della ricerca pedagogica, che metta mano ad una scrittura autorevole delle Indicazioni, scientificamente fondata e, soprattutto, condivisa? Noi siamo senza peccato... quindi il lancio della prima pietra... ci tocca!!!



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