Legambiente - 29-03-2004 |
Arriva il voto per le scuole Giovedì 25 marzo il Consiglio dei Ministri ha approvato in prima lettura il decreto sul Servizio Nazionale di Valutazione. Compito del nuovo INVALSI sarà quello di valutare l’efficienza e l’efficacia del sistema di istruzione e istruzione e formazione professionale (quest’ultimo limitatamente ai livelli essenziali di prestazione). L’istituto infatti effettuerà verifiche periodiche e sistematiche sugli apprendimenti dei singoli alunni nelle diverse discipline, sulla qualità dell’offerta formativa, sull’efficacia della didattica, passando dalla valutazione delle procedure alla valutazione degli esiti formativi. Andranno quindi a regime e generalizzate a tutto il sistema educativo le esperienze dei Progetti Pilota sulla valutazione degli apprendimenti a cui le scuole si sono finora sottoposte su base volontaria. Ogni scuola quindi avrà il suo voto, attribuito su “dati oggettivi”: gli esiti delle prove sostenute dai propri alunni. Nessuna considerazione per il contesto socio economico culturale in cui la scuola è inserita, “valore aggiunto” non secondario ai fini dei “risultati oggettivi”! Il nuovo INVALSI, così come previsto dall’art. 3 della legge 53/03 predisporrà anche le prove a carattere nazionale per gli esami di stato sia di terza media che del quinto anno delle superiori. E’ forse l’inizio di un percorso che porterà alla certificazione esterna? L’INVALSI, per poter svolgere i nuovi compiti diventa ente di ricerca, con autonomia finanziaria rispetto al MIUR, dotato di un proprio capitolo nel bilancio statale: 7,3 milioni di euro stanziati per il 2004, 10,3 milioni di euro a partire dal 2005. Ma se l’INVALSI, che deve valutare anche il Ministero, ha ottenuto l’autonomia finanziaria, resta comunque alle “dipendenze” del MIUR: i vertici dell’Istituto sono nominati da Viale Trastevere, situazione non proprio adatta per una “indipendenza di giudizio”! Ora lo schema di decreto dovrà essere sottoposto al parere della Conferenza Unificata Stato-Regioni, delle Commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato per poi tornare al Consiglio dei Ministri per la definitiva approvazione. Un percorso che, se non incontrerà ostacoli politici, potrà concludersi all’inizio del prossimo anno scolastico. A seguire i decreti attuativi che potrebbero portare le scuole ad avere “la pagella” già dal prossimo anno scolastico! |
Tuttoscuola - 29-03-2004 |
INVALSI/2 : nasce il Servizio nazionale di valutazione Giovedi' 25 marzo il Consiglio dei ministri ha approvato in via preliminare lo schema di decreto legislativo relativo all'istituzione del nuovo “Servizio nazionale di valutazione del sistema di istruzione e di istruzione e formazione”. Il Servizio conservera' la denominazione INVALSI (Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema dell'Istruzione), ma a differenza di quest'ultimo - nato nel 1999 in sostanziale continuita' con il Centro Europeo dell'Educazione, che si interessava solo del sistema scolastico - si occupera' anche del “sistema di istruzione e formazione”, cioe' dell'area dei percorsi professionali, che la legge n. 53/2003 affianca a quelli liceali, che costituiscono il “sistema di istruzione”. Ora lo schema di decreto passera' al vaglio della Conferenza unificata Stato-Regioni e a quello delle Commissioni parlamentari, che hanno 60 giorni di tempo per esprimere il proprio parere. In teoria il Consiglio dei ministri potrebbe varare in via definitiva il nuovo INVALSI per la fine di maggio, ma l'esperienza del primo decreto legislativo, che e' andato in porto dopo cinque mesi, induce ad essere prudenti sui tempi. I problemi questa volta potrebbero nascere dalle Regioni, visto che l'INVALSI estendera' la sua competenza anche alla valutazione del sistema di istruzione e formazione che il nuovo art. 117 della Costituzione affida alla competenza legislativa esclusiva delle stesse Regioni. D'altra parte la legge n. 53 afferma con chiarezza che il Profilo educativo, culturale e professionale dei giovani iscritti ai due “sistemi” e' unico, e quindi la scelta di avere un unico organismo di valutazione a livello nazionale appare coerente con questa impostazione. Lo schema di decreto prevede percio' che l'Istituto effettui “verifiche periodiche e sistematiche sulle conoscenze e abilita' degli studenti e sulla qualita' complessiva dell'offerta formativa delle istituzioni scolastiche e formative”. Quale grado di indipendenza potra' avere? Mentre si pongono le basi per delineare il servizio di valutazione nazionale del sistema di istruzione e formazione e il ruolo dell'istituto che dovra' gestirlo, sorge una domanda di fondo: qual e' il grado di indipendenza dell'Invalsi dall'Esecutivo e dallo stesso ministero dell'istruzione? Non e' una domanda oziosa. Se e' comprensibile che chi ha responsabilita' politica debba fornire direttive e linee guida (come prevede l'articolo 2, comma 3 dello schema di decreto sul servizio di valutazione approvato il 26 marzo dal Consiglio dei ministri), e sia forse anche giusto che eserciti la vigilanza sull'istituto che gestisce il servizio, suscita perplessita' il fatto che sia lo stesso Governo a nominare il presidente dell'Istituto (articolo 5) e sia il ministro dell'istruzione a nominare i cinque membri del comitato direttivo (articolo 6), di cui due designati dal ministro del lavoro e dal presidente della Conferenza Stato-Regioni. Evidentemente l'incarico, di durata triennale, diventa in tal modo soggetto allo spoils system. Il legame tra committente e ministero rende certamente meno autonoma o addirittura non indipendente l'attivita' dell'Invalsi. E la mancanza di indipendenza rischia di pregiudicare l'attendibilita' dell'intero servizio di valutazione, rischiando inevitabilmente di togliere credibilita', anche nelle migliori delle ipotesi, agli esiti “oggettivi” delle valutazioni sul sistema. Insomma se il servizio dovra' misurare la qualita' del sistema di istruzione e di formazione, non sara' certamente secondario il fatto che sia dipendente o meno dal responsabile politico del sistema stesso. Che ne pensano Conferenza unificata e Commissioni parlamentari? |